Cronaca

Meeting al Lions Cremona
Host su Covid e volontariato

Da sinistra: Claudio Bodini, Alberto Chiarvetto e Elisabetta Chiarvetto

“Il volontariato durante la pandemia Covid-19” è stato il tema del meeting che il presidente del Lions Cremona Host Alberto Chiarvetto ha organizzato per i suoi soci. Relatore il presidente dell’associazione Siamo Noi Onlus Claudio Bodini, che ha saputo catturare l’attenzione della platea coinvolgendola in un “viaggio” all’interno del mondo del volontariato con una presentazione che ha alternato racconto, slide e filmati, dal titolo “Come sconfiggere il Covid e non solo… con il cuore”.

Un percorso con immagini che si sono impresse nella mente attraverso le date più importanti: dal 22 febbraio 2020, con l’annuncio “Italia infetta, esplode il contagio”, e data in cui Siamo Noi ha dovuto abbandonare il servizio in ospedale, al 10 marzo 2020 con la foto, emblema della sofferenza, dell’infermiera Elena Pagliarini addormentatasi in ospedale sulla tastiera del suo pc, e via via di mese in mese fino al loro intervento, a fine dicembre, in collaborazione con l’ospedale ed altre associazioni di volontariato per attivare la campagna vaccinale, prima in ospedale e poi all’hub in fiera, con il reclutamento di 600 volontari che hanno operato dall’8 marzo al 14 settembre 2021.

“Abbiamo aiutato anche le Rsa, ha proseguito Bodini, che avevano il problema delle visite dei parenti, visite che erano contingentate ad una sola volta al mese e che, grazie al nostro aiuto, sono passate ad una volta alla settimana. Questo è stato molto importante per gli anziani che hanno potuto così mantenere un rapporto d’affetto con i propri famigliari. Tante volte non capiamo il linguaggio degli anziani, cosa vogliono dirci e cosa vogliono raccontarci: gli anziani li ascoltiamo a Cremona Solidale, al pronto soccorso, ci raccontano la loro vita, le loro storie, i loro problemi. La nostra è un’associazione di accoglienza e di ascolto, partendo dal rispetto della persona qualunque essa sia. E questo i nostri volontari vogliono farlo al meglio”.

Ha poi proseguito parlando della nascita di Siamo Noi nel dicembre del 2012, e il primo luglio del 2013, dopo aver fatto i corsi di preparazione, dell’inizio ad operare in pronto soccorso per risolvere un’esigenza, quella di aiutare le persone in attesa. “Dobbiamo entrare in empatia con chi ci sta di fronte, con chi vogliamo aiutare, dobbiamo riuscire a capire cosa stanno pensando, cosa stanno vivendo. Dobbiamo entrare, in quei momenti, nella loro vita. I nostri volontari cercano, tutti i giorni, di raggiungere questo obiettivo. Bisogna farlo con attenzione e, al momento giusto, bisogna sapersi staccare.

Al pronto soccorso aiutiamo ad aspettare, aiutiamo a capire e far capire che cosa succederà, quali sono i tempi di attesa e a far passare il tempo, perché la sala di attesa dell’ospedale è “un non luogo”, le persone possono stare sedute a 20 centimetri l’una dall’altra senza parlarsi né guardarsi. Noi ci impegniamo a cercare di parlare con queste persone. E’ quando c’è bisogno di aiuto che ci “Siamo Noi”.

Per preparare i nostri volontari, organizziamo in collaborazione con l’Ospedale corsi per apprendere come relazionarsi al meglio con tutte le persone con cui entriamo in contatto”.

La serata, che ha toccato il cuore di tutti i soci, si è conclusa con un lungo applauso e numerose domande.

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