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Covid Germania, ministro: “A fine inverno vaccinati, guariti o morti”

“Vaccinati, guariti o morti” entro la fine dell’inverno in Germania, oggi alle prese con la quarta ondata di contagi covid. E’ la formula che usa il ministro della Sanità tedesco, Jens Spahn, per riassumere il quadro dell’emergenza nel paese. A fronte di una variante, la Delta, altamente contagiosa, il ministro ha ribadito l’appello a vaccinarsi, ricordando che la questione del vaccino non è puramente personale. “C’è un dovere di solidarietà”, ha dichiarato, ricordando l’aumento dei casi e la situazione degli ospedali nel paese. 

In Germania oggi sono stati confermati 30.643 casi di coronavirus e 62 decessi per complicanze secondo i numeri delle ultime 24 ore, come ha reso noto il Robert Koch Institute (Rki), l’agenzia incaricata dal governo di Berlino di monitorare l’andamento della pandemia nel Paese. Si tratta di 7.036 casi in più rispetto alla scorsa domenica, quando sono state segnalate 23.607 nuove infezioni. L’incidenza su 100mila abitanti a sette giorni è salita a un record di 386,5 da 372,7 del giorno precedente, spiega l’Rki. Dall’inizio della pandemia sono 5.385.585 le infezioni confermate dall’Rki, mentre sono 99.124 le persone decedute per complicanze. 

Intanto, il 62% dei tedeschi è a favore dell’introduzione della regola delle 2G per gli esercizi commerciali, che limiterebbe l’accesso ai soli guariti dal covid o vaccinati, come emerge da un sondaggio realizzato da Yougov per la Dpa. Solo il 31% del campione si oppone a tale misura, mentre il 7% non prende posizione. Le regioni particolarmente colpite dalla pandemia, come ad esempio la Sassonia, hanno introdotto la regola del 2G per il settore della vendita al dettaglio fatta eccezione per i negozi che vendono beni di prima necessità e farmacie.
 

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