L’Atalanta travolge 6-2 l’Udinese
Tutto facile per l’Atalanta che si impone in trasferta con un tennistico 6-2 all’Udinese con i giocatori contati per il Covid, inaugurando il suo 2022 con una vittoria che mancava dal 12 dicembre. Pasalic firma il vantaggio di testa al 17′, raddoppia l’ex Muriel dopo 5’. Prima dell’intervallo il tris di Malinovskyi, Molina (con deviazione di Djimsiti) la riapre nella ripresa, Muriel trova la doppietta personale prima dei gol di Beto, Maehle e Pessina. In classifica la Dea, al nono successo in trasferta, conserva il quarto posto con 41 punti, mentre i friulani sono 14esimi a quota 20.
L’Atalanta cancella le prove negative di fine 2021 dominando sin dai primi minuti in mezzo al campo e gestendo il possesso per il primo quarto d’ora: dopo qualche combinazione in zona d’attacco, gli orobici passano in vantaggio col colpo di testa di Pasalic.
La rete del centrocampista croato dà fiducia anche a Muriel, parecchio impreciso sui primi palloni toccati: il colombiano sfrutta la sua arma migliore, la velocità in contropiede, e dopo un dribbling in area supera facilmente Padelli. La seconda rete indirizza la sfida, soltanto la giocata personale di Deulofeu spaventa Musso: l’argentino però ci mette la mano e salva il risultato. A due minuti dal termine arriva la rete di Malinovskyi che chiude virtualmente il match.
Il 3-0 fa rilassare la squadra di Gasperini – incontenibile a bordocampo per l’atteggiamento dei suoi – e i bianconeri ne approfittano al 59’ con Molina: conclusione dalla distanza dell’argentino deviata da Djimsiti che beffa Musso. La Dea però regge l’urto e addormenta la partita, il palleggio di Koopmeiners mette in congelatore il doppio vantaggio. Alla squadra di Cioffi manca la forza fisica e mentale per trovare la reazione nel quarto d’ora finale, i nerazzurri sfruttano l’occasione e segnano anche il quarto gol con Muriel, abile a trasformare in oro l’ennesimo pallone in profondità.
Gasperini poi gli concede una passerella tra i fischi per l’esultanza ritenuta troppo polemica in occasione del primo gol, al posto del colombiano entra Ilicic. Nel finale succede un po’ di tutto, Beto segna il gol del 4-2 ma c’è tempo per altre due reti di marca atalantina, quelli di Maehle e Pessina che chiudono l’incontro.