Cronaca

Rapina e lesioni: minore violento,
per lui misura cautelare in comunità

Gli agenti della Questura di Cremona hanno dato esecuzione ad un’ordinanza con la quale il gip del tribunale dei minori di Brescia ha disposto l’esecuzione della misura cautelare del collocamento in comunità nei confronti di un minorenne cremonese. Il ragazzo, con alle spalle numerosi precedenti di polizia, è indagato per tre diversi episodi. Gravi le accuse: rapina aggravata in concorso, lesioni aggravate in concorso, porto di armi o oggetti atti ad offendere, tentata rapina aggravata e danneggiamento aggravato in concorso. Le indagini sono state svolte dagli uomini della squadra Mobile guidati dal dirigente Marco Masia.

Lo scorso 24 giugno, nel corso di una discussione per futili motivi, il ragazzo, insieme ad altri giovani, alcuni dei quali maggiorenni, aveva bloccato un coetaneo, riuscendo a strappargli una collanina d’oro per poi fuggire prima che potessero essere allertate le forze dell’ordine. Gli accertamenti effettuati nelle ore successive, però, avevano permesso agli inquirenti di ritrovare la collanina rubata, che era stata venduta il giorno dopo ad un “Compro Oro” di Cremona per 420 euro, e di individuare gli autori del reato.

Il 13 settembre successivo, vicino alla stazione, sempre il minorenne cremonese, insieme ad altri giovani, aveva tentato di rapinare alcuni coetanei che stavano per salire su un treno. Una delle vittime, però, era riuscita a scappare. Per paura che contattasse le forze dell’ordine e per fare in modo che tornasse, il gruppo aveva trattenuto un suo amico contro la sua volontà, intimandogli di chiamare il fuggitivo e di chiedergli di tornare indietro. Anche su questo episodio le indagini della Mobile avevano portato alla denuncia di tre ragazzi per tentata rapina aggravata, lesioni aggravate e violenza privata aggravata in concorso.L’ultimo episodio valutato dall’autorità giudiziaria di Brescia riguarda la violenta aggressione scoppiata in piazza delle Tranvie il 19 novembre scorso, quando un gruppo di ragazzi aveva aggredito alcuni coetanei di origine indiana, alcuni dei quali rimasti feriti, e danneggiato seriamente una vettura. Nell’indagine, il minorenne era stato indagato per danneggiamento aggravato in concorso. Il fenomeno della devianza giovanile è tenuto costantemente sotto controllo da parte della polizia di Stato, in stretta collaborazione con i servizi sociali e con il tribunale per i minorenni di Brescia, sia sotto il profilo preventivo che su quello repressivo. Quotidianamente il personale della Mobile, del Reparto Prevenzione Crimine e delle Volanti della Questura di Cremona, con un’assidua presenza sul territorio, anche con personale in borghese, è impegnato nella mappatura e nell’analisi delle situazioni critiche che vedono coinvolti i più giovani, a volte nelle vesti di indagati, in altre come vittime di reati.

Sara Pizzorni

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