Cronaca

Canile Rifugio, il garante
non può effettuare controlli

foto d'archivio

Il Garante del benessere animale nominato dal Comune non ha competenze sul trattamento riservato agli animali che vengono ospitati nella porzione del canile di proprietà privata dell’Associazione Zoofili Cremonesi, il canile rifugio. Lo ha confermato oggi l’assessore all’Ambiente Simona Pasquali rispondendo a una interrogazione di Luca Nolli (M5S), la seconda sul tema, dopo la controversia sorta un anno fa in merito ad una presunta mancata restituzione di cani alla legittima proprietaria.

Nolli è ancora tornato alla carica, chiedendo se la garante del benessere animale (in questo caso la veterinaria Laura Mori) non possa valutare la situazione all’interno del canile rifugio.

“Ricordo – ha spiegato Pasquali –  che parliamo di una struttura che non è di proprietà comunale, ma è privata, classificata come canile rifugio, autorizzata da ATS e di proprietà dell’Associazione Zoofili Cremonesi (AZC). Il Comune di Cremona ed i Comuni convenzionati, a seguito di procedura ad evidenza pubblica, hanno affidato all’AZC il servizio di canile rifugio per i cani provenienti dai propri territori comunali. Presso la struttura alcuni box, opportunamente identificati, sono destinati a questo servizio. Gli altri box sono diversamente gestiti dall’Associazione attraverso rapporti diretti con altri Comuni.

Il nostro capitolato d’appalto regola solo i rapporti tra il Comune di Cremona, Comuni a noi associati e AZC e definisce le modalità di gestione del servizio. Il canile rifugio, ai sensi della normativa regionale vigente ed in ottemperanza del capitolato d’appalto, ospita i cani senza padrone che provengono dal canile sanitario, i cani oggetto di sequestro, i cani morsicatori, i cani rinunciati dai proprietari per comprovate motivazioni (esclusivamente dei proprietari che risiedono nel Comune di Cremona o nei Comuni convenzionati, trai quali non c’è il Comune di Marmirolo).

Entrando nel merito dell’interrogazione, il Garante effettua verifiche documentali, veterinarie, sopralluoghi igienico sanitari della struttura e del benessere degli animali ma solo nel perimetro di nostra competenza, ovvero degli animali affidati dal Comune di Cremona e Comuni convenzionati. Se si fa riferimento a condotte morali o generali, queste vengono controllate, come per tutti gli appalti pubblici, e ovviamente uno dei requisiti, oltre al resto, è di non avere condanne per maltrattamento sugli animali. Infine al terzo quesito posto rispondo no: quando un cittadino segnala maltrattamenti vengono allertati gli agenti della Polizia Locale e l’Ufficio ecologia, tuttavia supporta le attività a tutela del benessere animale, come campagne informative, pareri, patentino”.

Una risposta che, per la seconda volta, non ha soddisfatto il consigliere.

 

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