Vavolo, (Cgia): ‘Pandemia ha avuto effetto dirompente sul settore’
(Adnkronos) – “Il periodo prolungato di chiusura causato dalla pandemia è stato sicuramente il dato più dirompente per il settore dei giochi. E non dobbiamo dimenticare che nel 2020 e nel 2021 si è entrati nel sesto e settimo anno consecutivo di aumento della tassazione”. Lo ha detto Daniele Andrea Vavolo, ricercatore della Cgia di Mestre, presentando a Roma, presso il Palazzo dell’informazione, lo studio del centro di ricerche mestrino sul settore dei giochi in Italia 2021.
“Contemporaneamente – spiega Vavolo – si è ridotta notevolmente la raccolta, che dunque aggiunge una connotazione negativa. Abbiamo esaminato l’evoluzione della raccolta dal 2014 al 2021. I dati del 2021 sono nostre stime (cita dati). È andata peggio delle previsioni perché oltre alla cessazione delle attività o altre decisioni legate alla pandemia come distanziamento e mascherine, ci sono stati altri fattori che hanno depresso la raccolta. Quando un’attività subisce una lunga chiusura si produce peraltro una ‘distrazione della clientela’”.
“Se ci fosse stata solo la cessazione avremmo avuto un crollo del 45% invece è stato del 60%. Anche il gettito per lo Stato è diminuito, perché si è ridotto il margine del fatturato (dati). Se i margini di fatturato si sono ridotti tanto, meno consistente è stato il crollo dell’occupazione, perché i provvedimenti governativi hanno sostenuto il lavoro. Tuttavia, potrebbe esserci un ulteriore calo occupazionale che non è visibile al momento”.