Politica

Letta a Cremona: "Colpevole chi
non mette l'ambiente come priorità"

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Il segretario del Partito Democratico Enrico Letta è arrivato a Cremona, in cortile Federico II, alle 17,30, leggermente in ritardo sulla tabella di marcia, accolto dall’amministrazione comunale – in testa il sindaco Gianluca Galimberti – e dai vertici del Pd con  il segretario provinciale Vittore Soldo e quello cittadino Luca Burgazzi.  In una giornata politicamente dominata ancora una volta dai temi economici, con il caro bollette e l’aumento dei tassi deciso dalla Bce per frenare l’inflazione, il segretario Dem ha scelto di cominciare il suo intervento dall’ambiente: “Siamo l’unico partito, insieme a quelli della coalizione, che sta parlando di ambiente, per tutti gli altri praticamente non esiste, come se non fosse questo il tema principale.

Aver constatato, in questa campagna elettorale estiva, che non si poteva far niente prima delle 8 di sera per il caldo, è un ulteriore motivo per dire che non si può rimanere indifferenti. L’estate è cominciata con il distacco del ghiacciaio sulla Marmolada, è proseguita con la siccità, poi con i roghi: chi oggi si dimentica di porre l’ambiente come primo problema da  affrontare sarà colpevole del futuro del nostro Paese”.

Non a caso quella di Cremona è tappa intermedia per arrivare a Brescia, dove nel tardo pomeriggio inaugurerà un bus elettrico con il quale il Pd proseguirà la campagna elettorale, “per dimostrare che nel nostro Paese la mobilità sostenibile è un impegno reale, non una cartolina”.

Ha poi apertamente elogiato il sindaco Galimberti, strappando un applauso vigoroso: “Questa città è ottimamente amministrata. Ma stasera sarò a Brescia, Bergamo, poi Milano. Tutte le città lombarde sono amministrate dal centrosinistra, cosa aspettiamo a vincere la regione?”

Una campagna elettorale quindi che “vale doppio”, giocata sul binario politiche – regionali, che si terranno l’anno prossimo. Il candidato Cottarelli, “la scelta migliore che potessimo fare”, ha aggiunto Letta.

“Io ho scelto di non candidarmi nella mia Toscana, ma in Lombarda e Veneto. Non credo a una campagna elettorale in difesa, ma all’attacco, a partire da una cosa fondamentale, ossia l’energia. Bisogna trovare una soluzione immediata sia per le imprese che per le famiglie”, ha detto citando le difficoltà del ceto medio basso, dei pensionati, delle stesse imprese nel pagare le bollette. E sul tema degli aiuti, se l’è presa con Salvini: “adesso va dicendo che occorre dare pieni poteri al Governo Draghi per risolvere questi problemi; peccato che lo dica dopo averlo fatto cadere”.

Cristina Coppola – Giuliana Biagi

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