Cattedrale, il 6 novembre
dedicazione del nuovo altare
Uno speciale mese di appuntamenti , quello che si appresta a vivere la diocesi di Cremona dal 29 ottobre al 25 novembre, con il momenti clou della dedicazione del nuovo altare della Cattedrale e la festa patronale di sant’Omobono. Il programma completo sarà presentato ufficialmente in una conferenza stampa mercoledì 26 ottobre in Curia, alla presenza del vescovo Antonio Napolioni e di quanti hanno curato la progettazione e la realizzazione dell’adeguamento liturgico dell’area presbiterale della Cattedrale.
Ma non sarà questa l’unica occasione in cui saranno illustrate le novità della Cattedrale. Giovedì 3 novembre, alle 17.30, è prevista infatti una presentazione pubblica rivolta alla cittadinanza: l’evento si svolgerà nel Palazzo comunale di Cremona e servirà per raccontare l’evoluzione del progetto, precisandone le caratteristiche e le scelte artistiche e liturgiche caratterizzanti.
Tra gli eventi collaterali, da segnalare in particolare, nel pomeriggio di sabato 5 novembre, alle 17 in Battistero, i Primi Vespri con la preghiera intorno alle reliquie dei santi che saranno poste nel nuovo altare.
Il Museo diocesano di Cremona, invece, dal 29 ottobre ospiterà l’esposizione «Gianmaria Potenza: arte sacra, arte spirituale»: in mostra opere del maestro autore delle realizzazioni che caratterizzeranno il nuovo presbiterio della Cattedrale.
I riflettori saranno puntati sulla cattedrale domenica 6 novembre, in occasione della solenne concelebrazione di dedicazione del nuovo altare, così come la domenica successiva per la festa di sant’Omobono. La solennità patronale sarà vissuta con un programma celebrativo che, pur nel rispetto della tradizione, subirà alcune modifiche a motivo del fatto che quest’anno il 13 novembre cade in domenica. Così i Primi e i Secondi Vespri saranno presieduti dal vescovo Antonio Napolioni nella chiesa di Sant’Omobono, dove sabato pomeriggio alle 16 conferirà il mandato ai ministri straordinari della Comunione.
Lo speciale mese di eventi sarà anche caratterizzato dalla pubblicazione di una lettera pastorale, come lo stesso Vescovo ha anticipato scrivendo a sacerdoti, diaconi e comunità religiose della diocesi. «La nostra comunità diocesana si appresta a vivere giorni di bellezza e di grazia, che mi auguro possano infondere speranza in un tempo difficile come quello che tutti stiamo attraversando», auspica il Vescovo volgendo lo sguardo alla dedicazione del nuovo altare, «centro simbolico e vitale della Chiesa locale».
La celebrazione del 6 novembre aprirà una settimana che culminerà, la domenica successiva, nella festa del patrono sant’Omobono, il “padre dei poveri”, che quest’anno ricorrerà proprio nella Giornata mondiale dei poveri e sarà occasione per ricordare i 50 anni di attività della Caritas diocesana, con l’inaugurazione di Casa San Facio, nuova “opera segno” della Caritas diocesana: due stabili che a Cremona trovano nuova vita grazie a un progetto di housing sociale che risponde all’esigenza dell’abitare di soggetti fragili, da un lato, e l’accoglienza di giovani universitari, dall’altra.