Cronaca

In Lombardia gli stipendi più alti
Cremona in 24esima posizione

In cima alla classifica delle buste paga italiane si piazzano Lombardia e Trentino-Alto Adige. Nella top ten nazionale, alla 24esima posizione c’è anche Cremona, con 29.655 euro. E’ quanto rilevato dallo studio del Geography Index dell’Osservatorio JobPricing secondo la mappa delle retribuzioni dei dipendenti del settore privato.

In regione, gli stipendi, con una retribuzione globale annua, comprensiva di variabile, superano mediamente i 32.000 euro all’anno, circa 693 di più rispetto al Trentino, al secondo posto in classifica con una retribuzione di 31.501 euro. Il Lazio terzo sul podio con 31.016 euro.

A livello di province, solo 20 su 107 sono sopra la media nazionale. Milano conferma la prima posizione con le buste paga più ricche, con 35.724 euro, e stacca di quasi 6mila euro la media nazionale, mettendo 2.200 e 2.400 in più su Trieste e Bolzano che completano il podio. Como è 14esima con 30.418 euro e Bergamo 20esima con 29.880 euro.

Nonostante stipendi sotto la soglia della media italiana, risultano tra le prime 30 su 107 province italiane anche Lodi, al 21esimo posto con 29.762, Brescia al 22esimo con 29.711 euro, Cremona in 24esima posizione con 29.655 euro, e Lecco 25esima con 29.651 euro.

Più giù in classifica, al 43esimo posto c’è la provincia di Mantova con una retribuzione media di 28.554 euro, Sondrio al 46esimo posto con 28.404 euro e infine a Pavia al 48esimo posto, l’ultimo della graduatoria lombarda con 28.288 euro.

Gli ultimi posti, a livello di regioni, sono occupati da Sicilia, Calabria e Basilicata.

“Si conferma la netta divaricazione fra salari nel nord del Paese e salari del sud”, ha commentato Alessandro Fiorelli, di JobPricing. “Un chiaro indicatore di un’Italia a due velocità”.

S.P.

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