Torrione di via Ghinaglia, degrado
senza fine, ora è anche un rifugio
L’ultima testimonianza del Castello di santa Croce, quello che potrebbe essere un monumento storico da valorizzare, è da anni al centro delle polemiche per lo stato di trascuratezza in cui versa. E adesso, oltre all’erba che cresce tra i laterizi, il torrione che campeggia in via Ghinaglia è diventato anche rifugio, come lasciano intuire i cartoni messi in un anfratto del muro, oltrepassando la recinzione in ferro. Una situazione che ricorda quella che fino a qualche mese fa si era verificata in via Massarotti, sotto i portici dell’ex Inpdap, ora tamponati. Come ci mostrano le foto mandate da un residente, Carlo Capurso, sul posto vengono portati anche sacchetti di cibarie. Le temperature di questi giorni si sono notevolmente abbassate, ma nonostante questo, come rilevato più volte dai Servizi Sociali del Comune, le persone che vivono in strada non accettano di essere trasferite in strutture di accoglienza.