Cronaca

Contro la povertà educativa,
nasce "SolcoCrEdu"

La risposta del terzo settore contro la povertà educativa. Si può riassumere così SolcoCrEdu, il nuovo “incubatore” del Consorzio Solco di Cremona che raccoglie tutte le progettualità messe in campo dalle cooperative, insieme ai partner del territorio, a favore di minori e in particolare di minori che per cause materiali, culturali, relazionali, geografiche, abitative, formative, presentano vulnerabilità e fragilità nei loro percorsi e progetti di vita.
Da sempre, le cooperative del Consorzio Solco, il più grande consorzio di imprese sociali del cremonese, si occupano di minori e ragazzi, progettando e organizzando servizi e iniziative dalla nascita all’infanzia, dalla preadolescenza all’adolescenza. In diversi ambiti e con un’attenzione costante alla situazioni di povertà economica, relazionale e educativa. Durante i mesi più duri della pandemia, le cooperative del Consorzio hanno rivisto modalità, tempi, tipologie e obiettivi dei servizi per bambini e ragazzi nell’ottica di “mantenere agganciati” minori e famiglie, di rispondere a nuovi bisogni, di garantire qualità, sostenibilità e innovazione delle proposte, di fare e consolidare la rete territoriale attraverso il dialogo con le scuole e le istituzioni pubbliche e private.

Un patrimonio che, seppur costruito in un momento di grande difficoltà, è stato tradotto, alla ripresa della vita sociale, in attività ordinarie, ma ‘arricchite’ dalle intuizioni operative e progettuali sviluppate nei mesi precedenti. Ne è un esempio, Solco Young, la proposta unitaria delle cooperative per la gestione, nella città di Cremona, di centri estivi per bambini e ragazzi con agevolazioni per le famiglie in base all’Isee grazie alla sinergia con il Comune di Cremona.

“A partire dal nostro bagaglio di esperienze – dichiarano Davide Longhi e Paola Merlini, rispettivamente presidente e consigliera con delega minori del Solco – SolcoCrEdu vuole essere la voce competente e costruttiva della cooperazione sociale cremonese sui temi che riguardano bambini, ragazzi e famiglie, il contributo del privato sociale ai percorsi già in essere a livello nazionale e locale in particolare sulla povertà educativa, il contenitore di esperienze, di analisi e di pensiero a favore della comunità educante territoriale. Da costruire e consolidare insieme.”

Sono 19,44 miliardi di euro le risorse mobilitate dal Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per il potenziamento dei servizi di istruzione, infanzia e adolescenza in Italia. Fondi che serviranno a ridurre le distanze con gli altri Paesi europei, soprattutto in un quadro di obiettivi sempre più sfidanti sull’educazione in vista dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Tra gli interventi più significativi ci sono: il piano asili nido e scuole dell’infanzia e la riduzione dell’abbandono scolastico. In Lombardia ci sono 30,5 posti offerti negli asili nido ogni 100 residenti sotto i 3 anni e la percentuale di abbandoni scolastici precoci è 11,3% (fonte: Rapporto annuale dell’Osservatorio sulla povertà educativa promosso da Con i bambini e Openpolis nell’ambito del Fondo per il Contrasto della povertà educativa minorile).

Questioni enormi che le cooperative affrontano già ‘sul campo’ nella quotidianità e su cui possono e vogliono dare al territorio il loro prezioso contributo. Con un metodo: mettendo insieme cooperative del consorzio e non, istituzioni pubbliche, associazioni e realtà private, territori; stimolando e rafforzando l’integrazione tra i servizi sociali e i servizi sanitari e sociosanitari; mettendo al centro bambini e ragazzi, con attenzione alle situazioni di maggiore difficoltà, non solo economica, ma anche sociale ed educativa; dandosi sempre dei criteri per valutare l’impatto e l’efficacia delle azioni; rafforzando la comunicazione di servizi e progetti.
Per info su SolcoCrEdu, si può visitare il sito solcocredu.solcocremona.it.

 

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