Cronaca

Da piazza Roma alle chiese
Nuove luci in centro storico

Le luci di Piazza Roma come sono ora e come saranno (a destra)

Se ne parlava da anni, da quando il Comune ha affidato la gestione e la manutenzione dell’illuminazione pubblica a Citelum (ora Edison Next Governement) togliendola ad Aem. Da allora il centro storico non era ancora stato interessato al rinnovo dei corpi illuminanti, ma adesso la Giunta, su proposta del vicesindaco Andrea Virgilio,  ha approvato il progetto di riqualificazione, riorganizzazione funzionale ed efficientamento energetico.

L’intervento rispetta le indicazioni e le prescrizioni espresse dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Cremona, Lodi e Mantova e dalla Commissione Paesaggio del Comune di Cremona.

Piazza Roma e i Giardini Pubblici sono uno dei luoghi su cui il rifacimento avrà maggiore impatto, con la sostituzione degli attuali “palloni” con lanterne sul modello di quelle posizionate in piazza Pace. Nuovi corpi illuminanti anche nelle chiese di S. Abbondio, S. Agata, S. Agostino, S. Luca, S. Michele, S. Pietro al Po, SS. Margherita e Pelagia, SS. Omobono e Egidio; e poi sui palazzi storici: Cittanova, Raimondi, Stanga-Rossi di S. Secondo, oltre al complesso di piazza del Comune, che comprende la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Battistero, il Torrazzo, Palazzo Comunale, Palazzo Vescovile, la Loggia dei Militi e piazza Stradivari.

Gli interventi hanno lo scopo di migliorare la qualità dell’illuminazione, la valorizzazione dei monumenti storici, le opere d’arte e i dettagli architettonici di pregio di cui il centro cittadino è straordinariamente ricco. La proposta progettuale prevede, in via preferenziale, l’utilizzo di kit retrofit laddove la struttura degli apparecchi esistenti versi in uno stato di conservazione ottimale o dove si voglia lasciare inalterata la fisionomia del centro storico.

Ogni intervento è stato valutato puntualmente, tuttavia il progetto mira a conservare la geometria originale degli impianti, quindi non prevede la modifica dei puntamenti o riposizionamenti dei punti luce da sostituire, non prevede l’alterazione dell’originale architettura dell’impianto tranne laddove, in corso d’opera, si ritenga necessario intervenire per ripristinarne la conformità alla normativa vigente.

La natura dell’intervento di basso impatto ambientale non provoca alterazioni nell’originaria percezione del centro storico, assicurano dal Comune. Per materiali, forme e colori non sono ravvisabili effetti impattanti al paesaggio. Si è optato per l’utilizzo di sorgenti luminose a LED, una nuova tecnologia che offre ulteriori caratteristiche migliorative per l’illuminazione quali: maggior efficienza luminosa data dalla geometria dell’emissione luminosa, maggior durata delle sorgenti luminose, minor consumo di energia, dimmerabilità o differenziazione della potenza nel ciclo d’accensione, elevata resa cromatica (Ra>80), obbligatoria in presenza di elementi policromi e/o di elevato interesse architettonico, temperatura di colore adeguata alle caratteristiche cromatiche delle superfici da illuminare, bassa manutenzione, aumento del comfort visivo, data dalla spiccata direzionalità degli impianti a LED. Tutti gli apparecchi saranno dotati di modulo di gestione punto-punto tranne dove, per ragioni prettamente tecniche, non sarà possibile installarlo.

 

 

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