Cronaca

Come difendersi dalle insidie del
web: lezione nell'aula multimediale

Ha parcheggiato questa mattina in piazza Stradivari a Cremona il truck della polizia postale, una vera e propria aula multimediale per la campagna itinerante di educazione alla legalità denominata “Una vita da Social”. All’iniziativa, voluta per sensibilizzare dai rischi connessi all’utilizzazione del web e dei social in particolare, hanno partecipato anche il prefetto Corrado Conforto Galli e il questore Michele Sinigaglia.

Si tratta di un momento di riflessione e di apprendimento rivolto ai giovani e anche alle loro famiglie con l’obiettivo di promuovere l’uso consapevole dei social network. A bordo del truck, allestito con tecnologie di ultima generazione, personale specializzato ha fornito a tutti gli interessati gli strumenti necessari per difendersi dai pericoli della rete e usare il web in modo consapevole.

“Le persone online spesso mentono su chi sono”, “Non ti fidare di nessuno”, “Controlla bene cosa fai online e non esporti”, “Non pagare niente”, “Chiedi aiuto”. Sono solo alcuni dei consigli che il dirigente della Polizia Postale di Cremona Alberto Casarotti e i suoi colleghi hanno dato ai ragazzi che con molta attenzione hanno ascoltato le lezioni e assistito alla proiezione di filmati eloquenti di esperienze vissute da altri giovani caduti nella trappola della rete diffondendo contenuti intimi. Nel 2022 in Italia ben 460 ragazzi hanno denunciato di essere stati adescati sul web.

Nell’aula multimediale si è parlato di ricatti sessuali con richieste di denaro, di revenge porn, di come il web possa attirare in una spirale dalla quale poi è difficile uscire. Difficile, ma non impossibile. “Non siete soli”, hanno detto i poliziotti ai ragazzi, “chiedete aiuto, non vergognatevi, salvate i messaggi e gli screenshot per aiutare la polizia a catturare chi si cela dall’altra parte del video”.

All’iniziativa hanno aderito circa 200 studenti degli istituti della scuola secondaria di Cremona. La Polizia di Stato di Cremona era presente, oltre che con la Polizia Postale, anche con il personale della Stradale che ha trattato il tema “In strada come in Rete”, mentre la Questura ha messo in campo il camper istituzionale con personale e strumentazione della Polizia Scientifica per soddisfare richieste e curiosità dei giovani studenti.

Sara Pizzorni

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