Economia

Paluani fallita, ma il marchio vive
dopo l'acquisizione di Sperlari

Il Tribunale di Verona ha dichiarato il fallimento della storica azienda dolciaria veneta, ma il marchio ed il ramo d'azienda erano stati acquisiti all'asta, la scorsa estate, dal gruppo cremonese

Lo stabilimento veronese di Paluani

Il Tribunale di Verona ha dichiarato il fallimento di Paluani spa, la storica azienda dolciaria di Dossobuono (Verona). Ma il marchio, insieme allo stabilimento e alle attività per la produzione di pandori, panettoni e colombe, è stato acquisito nella scorsa estate dalla cremonese Sperlari, a sua volta parte del gruppo dolciario tedesco Katjes International. Un’operazione che ha permesso anche di salvare 48 posti di lavoro.

Paluani è stata travolta negli anni da numerose difficoltà finanziarie che hanno portato alla cessione dell’attività a Sperlari per 7,6 milioni in un’asta organizzata dal Tribunale che oggi ha dichiarato il fallimento dopo la revoca dell’ammissione alla procedura di concordato preventivo. All’azienda, infatti, sono state contestate “assai contenute percentuali di soddisfacimento dei creditori in conseguenza del fatto che a fronte di un ammontare complessivo di quasi 82 milioni di euro, la somma che si mette a disposizione è di soli 815.660 euro”. Sulla crisi della Paluani, in precedenza controllata dalla famiglia Campedelli, hanno pesato decisamente le esposizioni nei confronti del Chievo Calcio, fallito un anno fa.

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