Cresce l’export
dei distretti lombardi
I dati sono stati diffusi da un monitoraggio regionale di Banca Intesa, ma sono sotto le aspettative. Bene la filiera ggdi carni e salumi di Cremona e Mantova (+10,6%)
Cresce ancora ma la performance è inferiore alle aspettative: si parla dell’export dei distretti lombardi, che segna un +3,9% per una valore di 350 milioni di euro nel primo trimestre 2023, una performance di al di sotto di quella della media nazionale (+7,1%). Questi i numeri diffusi dal monitoraggio regionale effettuato da Banca Intesa. Bene il lattiero-caseario (+14,3%), e quello del legno (+13%) mentre calano le esportazioni sulla metallurgia (-7,2%), ma l’aumento delle vendite all’estero segna una maggiore diffusione. Si registra un aumento delle vendite all’estero per la catena dell’Agro-alimentare (+11,2%, +48,9 milioni di euro), molto attiva sui mercati internazionali. In questo settore a farla da padrona la filiera del lattiero-caseario della Lombardia sud-orientale e quello di carni e salumi di Cremona e Mantova (+10,6%). “Per mantenere competitività e capacità di export, le imprese devono investire sempre più sugli asset strategici, ovvero quelli che comprendono la riduzione del consumo energetico e l’approvvigionamento da fonti rinnovabili” dice Pierluigi Monceri, direttore regionale della banca a Milano, Monza e Brianza.