Nuovi asili nido, nubi
sui finanziamenti del Pnrr
Rischiano di vedersi bloccati i finanziamenti gli asili nido inseriti tra i progetti del piano nazionale di ripresa e resilienza. Il prestito agevolato dell’Unione Europea infatti era nato con lo scopo di aumentare il numero di posti negli asili nido, non di ammodernare quelli già esistenti. E i tecnici della commissione UE hanno obiettato che dei 2500 progetti presentati a livello nazionale per il finanziamento solo 900 centrano questo obiettivo.
A Cremona uno dei più importanti interventi previsti all’interno della Missione 5 del Pnrr, “Coesione e Inclusione” è la demolizione e ricostruzione della scuola Martiri della Libertà, che diventerà polo per l’infanzia accorpando sia scuola materna che l’asilo nido di via Navaroli. Un intervento che sta per vedere la luce, del valore di quasi 4,5 milioni di euro di cui 3,6 a carico proprio del Pnr, il resto del Comune e che dovrebbe concludersi entro il 2024.
Per il momento l’ipotesi di un venir meno del finanziamento non è stata presa in considerazione; e lo Stato da parte sua ha già erogato il 10% del finanziamento. Va anche detto che, a fronte delle obiezioni poste dai tecnici di Bruxelles, il Governo italiano ha comunque promesso che nel caso di esclusione dal Pnrr, troverà altrove i soldi necessari per completare le opere, alcune delle quali già appaltate.
Non dovrebbe rischiare nulla l’importante progetto ex novo che sta per partire a Soncino, dove accanto alle Poste di Via Galantino sorgerà il nuovo polo per l’infanzia su un terreno di sua proprietà, rivolto alla fascia d’età 0 – 6 anni. Anche in questo caso il decreto di assegnazione del 10% della spesa è già confermato.
Ma sui fondi del Pnrr contano anche i Comuni di Soresina e Castelleone. Nel primo caso l’ammodernamento in corso del nido comunale Stella Stellina innalzerà la capienza a 50 posti: i lavori sono in corso per un importo di un milione di euro di cui la metà è attesa proprio dai fondi Pnrr e comprendono il miglioramento sismico dell’edificio, datato anni ’70.
A Castelleone nido e materna esistono già ma sono separati: il progetto prevede che vengano collegati attraverso un camminamento di 300 metri quadrati, utilizzabile poi per scopi ricreativi, ed è previsto un aumento di 40 posti rispetto ai 190 oggi esistenti.
E anche il piccolo comune di Formigara ha presentato il proprio progetto per un nuovo nido: 800mila euro la spesa prevista. gbiagi