Cronaca

Muretto dell'oratorio a nuovo: è il
murales dei ragazzi del Boschetto

Quartiere Boschetto sempre più colorato: dopo la decorazione delle panchine nel parco degli Alpini e il grande murales dedicato a Romolo Crotti, nel parco vicino alla chiesa,  quest’anno l’attivismo del quartiere e in particolare del componente del direttivo Paolo La Sala, si è concentrato sul muretto che costeggia l’oratorio, in via Fratelli d’Italia. Deturpato da muschio e calce deteriorata, oggi è diventato un trionfo di colori grazie al lavoro di 12 ragazzi tra i 15 e i 19 anni che armati di pittura e pennelli, nell’arco di una settimana, lo hanno ripulito e decorato sotto la supervisione di un’educatrice della Cosper.

Questi “ragazzi del muretto” –  prendendo a prestito il titolo della fiction Rai andata in onda negli anni Novanta che loro sicuramente non conoscono ma i loro genitori forse sì – ci sono stati “Affare fatica”, questo il progetto di  cittadinanza attiva dell’Ufficio Quartieri e Beni Comuni che mira a coinvolgere i ragazzi durante i mesi estivi.

Il Comune fornisce tutoraggio e materiali, mentre i ragazzi, coadiuvati dagli educatori elaborano e realizzano un progetto di abbellimento del proprio quartiere dedicando un po’ del loro tempo. In questo caso, sei giorni della scorsa settimana, tutte le mattine, fino ad oggi. Come ricompensa, oltre alla soddisfazione di aver realizzato qualcosa di bello, un buono da 50 euro da spendere nei negozi convenzionati.

Il tema della decorazione, che unisce colori pastello a un rosso sgargiante, è frutto della fantasia di Marco Spadaccia, 23 anni, free lance nel campo della street art. Anche lui residente nel quartiere, di poco più grande dei ragazzi che hanno materialmente eseguito il lavoro, è stato coinvolto da Paolo La Sala quasi per caso. Così ci spiega come è nata l’idea del soggetto: “Ho pensato a qualcosa che richiamasse l’idea del gioco tra amici, ce è poi quello che caratterizza un oratorio. E  mi sono anche ispirato a un cartone animato, Spongebob, con richiami di forme e colori al mondo sottomarino e alle Hawaii”. E’ così che la fredda via Fratelli d’Italia, una colata di asfalto tra un campo di mais e la scuola materna, è diventata un po’ meno grigia. gb

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