Cremona incontra Parigi:
Il Cremonese 1715 all’Ambasciata
Cremona con il suo Stradivari, unico per qualità ed acustica, ancora una volta protagonisti a Parigi con un evento esclusivo aperto dall’Ambasciatrice d’Italia Emanuela D’Alessandro e dal Sindaco Gianluca Galimberti, e organizzato nella suggestiva cornice del Teatro Siciliano della nostra Ambasciata a Parigi dove sono intervenuti un centinaio di ospiti tra autorità, operatori turistici e giornalisti.
Il virtuoso Stradivari, prima di tornare a Cremona dopo i due mesi di esposizione al Musée de la Musique a Parigi in cui numerosi visitatori hanno avuto l’opportunità di ammirarlo, si è esibito con la violinista Sara Zaneli in un concerto unico davanti al pubblico francese dove sono stati eseguiti brani di Paganini, Sarasate, Massenet e Bach.
“Il concerto in Ambasciata del Cremonese 1715 e gli scambi tra il Musée de la Musique e il Museo del Violino”, ha dichiarato l’Ambasciatrice D’Alessandro, “si inseriscono nel quadro di una intensa collaborazione culturale tra le istituzioni francesi e italiane, che essi stessi contribuiscono a rafforzare e sviluppare secondo le linee tracciate dal Trattato del Quirinale. La presenza a Parigi di questo prestigiosissimo Stradivari viene inoltre ad arricchire un anno di eccezionale visibilità per la cultura italiana in Francia: ringrazio vivamente per l’iniziativa il Sindaco Galimberti e tutti i partner”.
“Cremona a Parigi, con la nostra Ambasciatrice italiana in Francia, Emanuela D’Alessandro, che ringraziamo molto” ha dichiarato il Sindaco Gianluca Galimberti “ha ancora una volta condiviso, a livello internazionale, la sua grandezza con una eco mediatica di grande prestigio. Con i tour operator incontrati abbiamo promosso ancora la nostra città, perché i grandi risultati sul turismo a Cremona occorre continuare a coltivarli. E poi, insieme al nostro Ambasciatore italiano presso l’Unesco che ringraziamo, abbiamo raccontato quello che stiamo facendo per la nostra liuteria, patrimonio immateriale dell’umanità: il piano di salvaguardia costruito in questi anni insieme ai nostri artigiani artisti sostiene la qualità del loro straordinario lavoro nella nostra città, patria di musica e strumenti, riconosciuta nel mondo. Infine ringrazio particolarmente il Vice Sindaco di Parigi la cui presenza ha rappresentato per noi un grandissimo onore. Le relazioni internazionali di Cremona sono fondamentali per far crescere Cremona e anche per far crescere in tutti noi la consapevolezza orgogliosa e responsabile della nostra grandezza.
All’evento di Parigi, dove sono intervenuti anche l’Assessore al Turismo, Barbara Manfredini, l’Assessore alla Cultura, Luca Burgazzi, la direttrice del Museo del Violino, Virginia Villa e il Conservatore Fausto Cacciatori, si è confermato il legame artistico che esiste tra le due città e come Cremona sia ancora una volta ambasciatrice della musica e dell’arte in tutte le sue forme.
“Essere presenti a Parigi con la massima espressione della nostra arte liutaria è per noi strategico oltre che motivo di orgoglio” commenta la direttrice del Museo del Violino, Virginia Villa “La collaborazione fra il Musée de la Musique e il Museo del Violino, grazie al lavoro di ricerca dei conservatori, Fausto Cacciatori e Jean-Philippe Échard è tesa a promuove progetti di ricerca organologica, storica e scientifica, avviando allo stesso tempo un confronto sui risultati fino a oggi ottenuti. Nel mese di settembre 2024, Cremona accoglierà presso il Museo del Violino lo Stradivari Sarasate, che torna a casa dopo essere uscito dalla bottega di Stradivari trecento anni fa”
La missione a Parigi è stata anche l’occasione per alcuni incontri istituzionali che il Sindaco e la sua delegazione hanno avuto con autorità francesi come il Vice Sindaco di Parigi con delega alle relazioni internazionali, Arnaud Ngatcha, per avviare e consolidare relazioni tra le due città e sviluppare nuovi progetti di interscambio culturale, e con l’UNESCO – era presente la Vice Direttrice Generale Stefania Giannini – e il Rappresentante Permanente italiano Ambasciatore Liborio Stellino
Cremona con il suo “il saper fare liutaio tradizionale cremonese”, dopo essere stato protagonista lo scorso settembre alle giornate europee Unesco con gli allievi della Scuola internazionale della liuteria e con Fabrizio von Arx, Presidente della Fondazione Casa Stradivari, ha quindi rappresentato agli ospiti intervenuti una filiera attiva con oltre 180 botteghe e con il progetto artistico e masterclass dei giovani liutai portato avanti dalla suddetta Fondazione, a dimostrazione di come sia possibile preservare l’arte della liuteria cremonese nel nome del suo grande Maestro Antonio Stradivari e della musica tutta.
“E’ un’ottima notizia il fatto che un simbolo della cultura lombarda diventi protagonista anche fuori dai confini nazionali. Il saper fare liutario è patrimonio dell’Unesco, oltre che ambasciatore della nostra regione e dell’Italia nel mondo. Esportare il genio italiano, la creatività e le melodie uniche che solo lo Stradivari sa offrire rappresenta un motivo di orgoglio e mette sempre più al centro la riconoscibilità di una regione altamente culturale come la Lombardia”.
L’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, ha espresso così grande soddisfazione per il successo riscosso dal celebre violino ‘Il Cremonese 1715’ di Antonio Stradivari, protagonista di un concerto andato in scena nella serata di ieri al ‘Teatro Siciliano’ dell’ambasciata d’Italia a Parigi.