Cronaca

Saccheggia 5 auto nel quartiere
Po, in manette 20enne

Si è conclusa con un arresto la notte di follia di un 20enne, ritenuto il presunto autore di una serie di furti su auto parcheggiate nel quartiere Po. Dopo gli episodi della serata, durante la quale il giovane aveva dato in escandescenze dopo aver cercato di rubare in un supermercato cittadino, durante la notte sarebbe entrato di nuovo in azione, prendendo di mira alcune vetture.

Erano circa le 3.20 quando la pattuglia dei Carabinieri della stazione di Cremona è intervenuta su richiesta di un cittadino, il quale aveva riferito che un giovane aveva infranto il finestrino di un’auto parcheggiata in una via del quartiere ed era dentro l’abitacolo. Quando i militari sono giunti sul posto il giovane si era allontanato, ma hanno trovato la vettura completamente a soqquadro e con un finestrino rotto. Non è tutto: altre quattro auto parcheggiate in zona avevano subito lo stesso trattamento.

Il testimone ha fornito una descrizione fisica e dell’abbigliamento del fuggitivo, e sono quindi scattate le ricerche. Il 20enne, senza fissa dimora e irregolare sul territorio,  è stato avvistato poco distante, mentre si aggirava attorno ad altre auto in sosta. Su richiesta dei documenti, ha cercato di darsi alla fuga, ma i carabinieri lo hanno raggiunto e bloccato poche decine di metri più avanti.

Da una perquisizione è emerso che aveva in tasca un paio di occhiali, che risultavano essere tra le cose sparite da una delle auto prese di mira. Successivamente i militari, in una via adiacente, hanno scoperto tutta la refurtiva sottratta: altri occhiali, due borse contenenti giubbotti, maglie, scarpe, una sacca con materiale per il tennis, un portafoglio, una custodia con PC portatile e documenti vari, una cassa musicale, borse da calcio e altro.

Il 20enne è stato dichiarato in arresto e accompagnato presso la caserma Santa Lucia. E’ stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Cremona in attesa dell’udienza di convalida svolta la tarda mattinata del 23 novembre e conclusa con la convalida dell’atto, la sottoposizione all’obbligo di firma e il rinvio dell’udienza al 12 febbraio 2024. L’uomo è stato rimesso in libertà. Nel frattempo, la refurtiva è stata restituita. lb

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