Nuovo ospedale, giovedì
manifestazione dei contras

Continua l’azione del Movimento per la Riqualificazione dell’Ospedale che si oppone alla demolizione con ricostruzione di una nuova struttura. Il 30 novembre l’Asst presenterà i progetti pervenuti nell’ambito del concorso Internazionale, vinto dallo studio Cucinella.
Nelle scorse ore il Movimento ha inviato un apello tramite Pec a tutti i sindaci del teritorio.
Cara Sindaca, Caro Sindaco – si legge – Le scriviamo in quanto riteniamo che, per la città di Cremona, per tutta la provincia e soprattutto per i bisogni della nostra popolazione in particolare, quella più fragile, una moderna ristrutturazione dell’Ospedale cittadino sia da preferire all’abbattimento dell’attuale e alla costruzione di un nuovo edificio, peraltro molto costoso.
A nostro parere è necessario un decisivo cambio di rotta ponendo al primo posto la medicina periferica, cosiddetta di base, senza tuttavia trascurare l’introduzione e l’adozione delle più moderne tecnologie la cui collocazione, con opportune e oculate rimodulazioni dei reparti, sono sicuramente possibili anche nell’attuale nosocomio.
L’Art. 32 della Costituzione, sul quale tutto Voi avete giurato, faro che dovrebbe guidarci in ogni scelta e valutazione, ci ricorda che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti…”
Sappiamo che a Voi è stato recapitato l’invito alla presentazione del progetto (preliminare) del nuovo Ospedale. Al Nostro comitato, che annovera oggi circa 3000 sottoscrizioni di cittadini, non è stata concessa analoga sensibilità istituzionale.
Invitiamo quindi Voi autorevoli esponenti delle Istituzioni a valutare attentamente, nell’esclusivo interesse delle Comunità che rappresentatee, le decisioni purtroppo già prese e le tante ancora da prendere (perché nulla è ancora definitivo).
Giovedì noi saremo fuori dall’auditorium a dimostrazione di quanto sopra detto e forti della capillarità già raggiunta dai nostri intenti. Vi chiediamo di essere con noi in piazza per dare un segnale forte a chi crede di calare decisioni dall’alto senza una vera attenzione per il Territorio.