Cronaca

Elena di Cioccio: "Così si può
vincere lo stigma dell'HIV"

Elena di Cioccio, ex inviata di punta di “Le Iene”, protagonista di programmi di successo come  “Stracult” e “Scorie” su Rai 2 e “Domani smetto” su Sky, attrice (anche con un regista del calibro di Giuliano Montaldo) a Cremona ieri mattina nell’ambito delle iniziative della Giornata  internazionale di  lotta all’Aids, per presentare il  romanzo  – testimonianza “Cattivo Sangue”, che parla della sua esperienza con l’infezione da HIV.

A due mesi di distanza dal coming out, Di Cioccio, introdotta dal sindaco Gianluca Galimberti e da Rosita Viola, assessore al Welfare, ha parlato in sala Quadri davanti agli operatori della Casa della Speranza, della cooperativa di Bessimo e di quanti ancora combattono la loro battaglia personale per uscire dallo stigma che ancora colpisce questa infezione.

Il libro racconta della devastante scoperta dell’infezione, del difficile rapporto con la famiglia, della successiva presa di coscienza di come sia necessario fare uscire la propria sofferenza. Ha parlato di come si possa vivere normalmente, ora che le cure  rendono la vita di chi ha contratto il virus assolutamente normale, aderendo alla campagna “U=U Impossibile Sbagliare”.

U=U (che sta per Undetectable = Untransmittable, cioè Non Rilevabile è uguale a Non Trasmissibile) è la formula adottata in tutto il mondo e che traduce con un linguaggio immediato quello che le evidenze scientifiche hanno dimostrato le persone che vivono con l’HIV e hanno raggiunto una carica virale non rilevabile grazie a una terapia antiretrovirale efficace non possono trasmettere il virus, nemmeno attraverso rapporti sessuali non protetti.

Questo passo avanti della medicina ha importanti ricadute nella vita delle persone con HIV, che ora hanno stessa aspettativa di vita di qualunque altra persona, e possono avere figli con la certezza di non trasmettere loro il virus. Farmaci costosi, ha sottolineato la stessa Di Cioccio, ricordando come i primi malati siano stati vittime due volte, della malattia e dello stigma, complice campagne comunicative tese ad isolare le persone infette.  gbiagi

 

 

 

 

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