Cronaca

Gli rinviano l'operazione, paziente
si agita e arrivano i carabinieri

I Carabinieri della Radiomobile hanno denunciato per interruzione di pubblico servizio un 60enne italiano, ritenuto responsabile di avere bloccato le operazioni del reparto chirurgia dell’Ospedale Maggiore di Cremona.

I fatti sono accaduti nel pomeriggio del 9 dicembre allorquando, poco dopo le 14.00, una pattuglia dell’Arma è dovuta intervenire perché un paziente era molto agitato e stava creando problemi al personale medico. Il personale sanitario ha riferito che all’uomo era stato rinviato un intervento a causa di un’urgenza giunta improvvisamente in ospedale, che doveva essere trattata con precedenza assoluta, rinviando la sua operazione solo di qualche ora.

Ma l’uomo non aveva preso bene la notizia, iniziando a prendere a calci le porte e minacciando i medici, interrompendo di fatto le ordinarie attività dapprima in sala operatoria e poi nel reparto chirurgia per quasi un’ora. Dalla sala operatoria era stato accompagnato nella sua stanza in attesa del suo turno, ma non si calmava, continuando a prendere a calci i comodini e i gli armadi anche degli altri pazienti, costringendo addirittura i familiari di alcuni di loro a lasciare la stanza.

I militari hanno cercato di riportarlo alla ragione, ma l’uomo non si è calmato neanche alla presenza dei carabinieri, nonostante fosse intervenuto lo stesso chirurgo che stava operando e che ha dovuto interrompere l’operazione in corso per spiegargli le motivazioni del rinvio. Nonostante ciò, il 60enne non ha voluto sentire ragioni e ha continuato a minacciare tutti i medici presenti; solo l’ennesimo invito a calmarsi da parte dei carabinieri lo ha fatto desistere e a quel punto ha deciso di lasciare l’ospedale. E’ stato comunque denunciato per interruzione di pubblico servizio. gbiagi

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