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Spazio, Thales Alenia Space tira bilancio 2023: in orbita con sostenibilità

(Adnkronos) –
Thales Alenia Space guarda al nuovo anno e traccia la rotta verso uno spazio sostenibile attraverso l’innovazione. E, nel tirare il bilancio del 2023, la joint venture fra Thales (67%) e Leonardo (33%)
sottolinea che l’anno appena passato è stato contraddistinto dal forte sviluppo dell’innovazione e delle iniziative New Space da un lato e, dall’altro, dagli sforzi sostenuti da parte dei governi e dalle agenzie spaziali per affrontare le sfide cruciali della sovranità, della sicurezza, della connettività e di tutela dell’ambiente. Un anno “ricco di eccezionali realizzazioni per il futuro del settore spaziale” sottolinea Thales Alenia Space che ripercorre così i passi compiuti nell’anno appena finito.  

Lo Spazio per connettere il mondo e ridurre il divario digitale. Nel 2023 Thales Alenia Space ricorda di avere confermato il suo impegno per la riduzione del divario digitale. La messa in servizio dei satelliti Eutelsat Konnect VHTS e Eutelsat 10B, di cui l’azienda è stata prime contractor, “permette di offrire una connettività avanzata in aree prive di infrastrutture di telecomunicazioni: in particolare in Europa, in Africa, in Medio Oriente e al di sopra dell’Atlantico e dell’oceano Indiano” sottolinea la joint venture. Nella stessa ottica, lo storico accordo per costruire Chinggis Sat, il sistema nazionale mongolo di telecomunicazioni satellitari, promette di portare connettività Internet ad alta velocità in tutto il paese, in particolare per facilitare l’accesso ai servizi di telemedicina, di e- aggiunto dell’economia al contempo la crescita dei settori dell’economia ad alto valore aggiunto. Tra i satelliti di telecomunicazioni lanciati nel 2023, il satellite Amazonas-Nexus permette già di rafforzare la connettività per l’intero continente americano, mentre Satria, spiega Tas, fornisce servizi di telecomunicazioni nelle aree scarsamente coperte, le cosiddette aree bianche, delle 17.500 isole dell’arcipelago indonesiano.  

Ma lo spazio è anche per esplorare come ha fatto il primo modulo lunare di superficie e come ha dimostrato il successo della missione Euclid. Thales Alenia Space lo scorso anno si è aggiudicata un importante contratto con l’Agenzia spaziale italiana (Asi) per il progetto MPH – Multi-Purpose Habitat volto ad essere il primo avamposto abitativo permanente sulla Luna. Questo accordo, spiega il colosso spaziale, “consolida la posizione di leader di Thales Alenia Space nella progettazione di moduli abitativi per l’esplorazione spaziale con equipaggio”, visto che l’azienda sviluppa già i moduli pressurizzati ESPRIT, I-HAB e HALO per il Lunar Gateway e quelli della stazione spaziale commerciale Axiom, il cui primo modulo sarà lanciato nel 2026.  

Il satellite scientifico Euclid, lanciato nel luglio 2023, ha inoltre svelato le prime immagini ad alta definizione dalla sua orbita intorno al punto di Lagrange L2 del sistema Sole-Terra. Queste immagini di qualità straordinaria, acquisite a oltre 10 miliardi di anni-luce, sono le prime di una lunga serie che disegnerà la mappa tridimensionale dell’Universo.  

Nel 2023 Thales Alenia Space ha svolto anche un ruolo di primo piano nello sviluppo delle tecnologie dei moduli di servizio ESM (European Service Module) dell’Agenzia spaziale europea (Esa), per la capsula Orion. Il secondo modulo di servizio europeo ESM, il cui lancio è previsto non prima della fine del 2024, sarà utilizzato nella missione Artemis II che prevede di volare intorno alla Luna per poi tornare sulla Terra. Sarà il primo veicolo spaziale a trasportare astronauti al di là dell’orbita bassa terrestre dopo Apollo 17 nel 1972.  

Inoltre, la joint venture è al centro dei programmi di navigazione satellitare: da Meolut Next a Galileo di seconda generazione (G2G). Lo sviluppo di Meolut Next, ricorda Tas, ha consentito di migliorare le capacità di ricerca e salvataggio in Thailandia e in Vietnam, rilevando e localizzando segnali di emergenza sulla terra, in mare e in cielo, su una distanza che può arrivare fino a 5000 chilometri. Thales Alenia Space ha inoltre siglato lo scorso anno contratti per le operazioni di manutenzione di Egnos V2 e lo sviluppo del segmento di terra di Galileo seconda generazione (G2G), che offre prestazioni avanzate di posizionamento, navigazione e riferimento temporale a oltre 4 miliardi di utenti in tutto il mondo. In qualità di responsabile del segmento di terra di missione della prima generazione di Galileo, operativa dal 2016, Thales Alenia Space continua a svolgere un ruolo centrale nell’evoluzione delle tecnologie di navigazione satellitare.  

Ma nello spazio si va anche per tutelare e difendere: Tas è stata al centro di missioni emblematiche al servizio dei governi. Thales Alenia Space, in partenariato con l’Agenzia spaziale europea, ha infatti firmato due contratti per la creazione della costellazione Iride che sarà un programma pionieristico in materia di osservazione della Terra per l’Italia e l’Europa. Inoltre, Thales Alenia Space ha firmato un accordo storico con PT Len Industri per la fornitura al ministero indonesiano della Difesa di una costellazione avanzata di osservazione della Terra basata sulla nuova soluzione “All In One” ottica e radar di Thales Alenia Space. Il lancio riuscito del satellite Syracuse 4B ha anche consolidato la posizione di Thales Alenia Space come attore di spicco delle telecomunicazioni militari.  

Thales Alenia Space è anche impegnata nel progetto EuroHAPS della Commissione europea che ha com e obiettivo lo sviluppo di dimostratori stratosferici, come Stratobus di Thales Alenia Space, destinati a migliorare le capacità di intelligence, sorveglianza, osservazione e telecomunicazioni delle soluzioni satellitari esistenti e future.  

Ancora nel 2023 Thales Alenia Space ha festeggiato gli anniversari di quattro dei suoi siti europei. A Tolosa l’azienda ha festeggiato i 40 anni di eccellenza nei settori dell’altimetria, dei carichi utili, dei sistemi di telecomunicazioni civili e militari, della navigazione satellitare e dei segmenti di terra. Il sito di Charleroi, in Belgio, ha invece festeggiato 60 anni di realizzazioni straordinarie che hanno contribuito alla crescita dell’industria dei satelliti e dei lanciatori europei. I siti italiani di Roma e L’Aquila hanno a loro volta festeggiato 40 anni di esperienza. Il sito dell’Aquila, specializzato nella produzione di apparecchiature elettroniche e di parti strutturali per satelliti, ha inoltre celebrato anche il 10° anniversario dello stabilimento ricostruito nel 2013 dopo il devastante terremoto del 2009. In parallelo, il sito di Roma, dedicato alla progettazione di sistemi spaziali, radar di osservazione della Terra e satelliti di telecomunicazioni militari, rimane il centro nevralgico di Thales Alenia Space in Italia.  

Benessere nell’ambiente di lavoro e miglioramento delle performance ambientali sono al centro delle attività spaziali di Tas. “Thales Alenia Space, fedele ai propri valori, ha amplificato l’impegno a favore della diversità e dell’inclusione, in particolare in occasione della Settimana europea per l’impiego delle persone con disabilità” ricorda la joint venture. I siti di Cannes e Tolosa hanno organizzato workshop, conferenze, mostre e partenariati, consolidando così il proprio statuto di siti “accoglienti per le persone con disabilità” che favorisce l’inclusione del 6,8% di collaboratori portatori di handicap. È stato inoltre instaurato un programma di mentorship dedicato ai Talenti femminili, che propone un accompagnamento basato sulla fiducia per la realizzazione di incarichi e per l’avanzamento di carriera. 

Questa opportunità di sviluppo, spiega Tas, “si aggiunge a un programma di coaching destinato ad accompagnare tutti i Talenti che desiderano chiarire le proprie priorità, identificare i propri punti di forza e di debolezza, esplorare le proprie competenze trasversali e trovare soluzioni che corrispondano al proprio ambiente e ai propri valori”. L’azienda ha anche implementato la soluzione Wittyfit, permettendo a ciascuno di esprimersi sul proprio benessere e le proprie preoccupazioni al lavoro. Le iniziative come Giving Tuesday e Generation Challenge hanno promosso la solidarietà e la comunicazione intergenerazionale come fattore propulsivo della performance.  

Alla luce del cambiamento climatico, Thales Alenia Space si è impegnata con decisione nello sviluppo sostenibile adottando l’eco-design dei suoi prodotti e un approccio di Responsabilità sociale dell’impresa (RSI). Ad esempio, lo stabilimento di Tolosa ha inaugurato uno dei maggiori parchi di pensiline fotovoltaiche in Francia, riducendo le emissioni di CO2 di 65 tonnellate all’anno, equivalenti al consumo di oltre 630 famiglie. Tra le iniziative faro figura anche la creazione del Murales sul clima, un workshop collaborativo lanciato nel 2023, destinato a sensibilizzare i team sulle sfide climatiche e limitare al massimo gli impatti ambientali e i rischi di inquinamento.  

Un capito strategico è quello delle tecnologie al servizio della tutela del pianeta. Il satellite Swot ha infatti ridefinito gli standard di osservazione della Terra “offrendo immagini di una precisione senza pari dei corsi d’acqua del mondo intero” ricorda Tas. A termine, la missione Swot disegnerà la mappa del 90% delle acque di superficie continentali, offrendo quindi una visione inedita delle risorse idriche del pianeta. Le prime immagini del satellite MTG-I1 hanno segnato un’importante passo avanti nel rilevamento di forti tempeste al di sopra dell’Europa e dell’Africa, confermando il potenziale rivoluzionario della missione per il rilevamento e la previsione di eventi meteorologici estremi. In parallelo a questo ambizioso programma, Thales Alenia Space sta conducendo lo studio di fattibilità Solaris dell’Agenzia spaziale europea (Esa) destinato a sviluppare nuovi concetti per un sistema di fornitura di energia solare dallo spazio. Inoltre, l’azienda contribuisce a un concetto di digital twin della Terra per prevedere le inondazioni nell’ambito dell’iniziativa DestinE della Commissione europea.  

Un anno sotto il segno dell’innovazione e New Space. Thales Alenia Space nel 2023 ha consolidato la sua posizione di leadership nel settore del New Space con la creazione di Space Business Catalyst, un innovativo acceleratore industriale per sostenere imprenditori e startup rivoluzionari del settore fornendo loro un supporto commerciale, finanziario e tecnico. Questo impegno nel campo dell’innovazione, sottolinea la joint venture, si è consolidato con la creazione di SiPack, una linea di assemblaggio di chip avanzati nata dal partenariato strategico con Synergie Cad PSC. SiPack punta a produrre fino a 100.000 pezzi all’anno entro il 2025 e ambisce a diventare un riferimento in Europa per il New Space, la produzione “fabless”, le industrie elettroniche e microelettroniche.  

Infine, l’annuncio del progetto Space Smart Factory ha rappresentato “un significativo passo avanti per la creazione di un’industria più agile e connessa” afferma Tas evidenziando che questo stabilimento da 21.000 metri quadrati, che sarà uno dei più grandi d’Europa, utilizzerà tecnologie dell’industria 4.0 quali la modellazione digitale, i digital twin, la realtà virtuale e aumentata, nonché simulatori integrati alla catena di fornitura e l’automazione con robot e cobot. (di Andreana d’Aquino)
 

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