Cronaca

Cattolica, evento finale
del Business game

(foto Sessa)

Domani, mercoledì 17 gennaio, dalle ore 9.30 alle 12.30, nell’Aula B.0.03 del campus di Santa Monica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Cremona, 16 studenti della laurea magistrale in Food Processing, suddivisi in gruppi, presenteranno al team di Ricerca e Sviluppo di Bauli composto da Enrico Mangano, Miryam Terzano, Jacopo Pighi e Marco Trezzi, il lavoro di simulazione che hanno realizzato dopo che, nelle scorse settimane, sono stati infatti “sfidati” da Bauli a immaginare lo sviluppo di un nuovo prodotto all’interno di una ipotetica azienda alimentare; ciascuno studente rappresenterà all’interno del gruppo una specifica funzione aziendale (R&D, Qualità, Produzione, ecc.) e illustrerà alla “giuria” le attività necessarie per analizzare e realizzare il nuovo prodotto.

Al termine della presentazione ci sarà una sessione di domande in cui verrà verificato il lavoro svolto; la qualità del progetto sarà tenuta in considerazione per la valutazione di fine corso.È anche così che prende forma lo stretto rapporto tra università e azienda, all’interno della facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica.

In particolare la laurea internazionale in Food Processing, innovation and tradition «è nata dallo stimolo delle industrie alimentari italiane che cercano laureati magistrali capaci di sovrintendere alle innovazioni tecnologiche necessarie per l’evoluzione dei prodotti e preparati ad avere uno sguardo globale sul mondo» sottolinea il coordinatore della laurea professor Lorenzo Morelli.

Da qui la necessità di un corso in lingua inglese, utile peraltro “a rispondere alle esigenze degli studenti stranieri. Metà dei nostri studenti oggi arriva da tutto il mondo, da Honolulu all’India. È incredibile toccare con mano l’impatto che l’italian food ha ovunque. La sfida che abbiamo come facoltà, nella ricerca e nella formazione che proponiamo, è grande, ma siamo pronti ad affrontarla: occorre produrre più cibo con meno impatto sull’ambiente, garantendo a tutti l’accesso al cibo”.

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