Da ASA a OSS, l'investimento
dell'Opera Pia SS. Redentore
Novità all’Opera Pia SS. Redentore di Castelverde. Il 2024 è iniziato con la trasformazione di alcune figure professionale, che da Ausiliare Socio-Assistenziali sono diventate Operatrici Socio-Sanitario, dopo aver frequentato il corso.
L’operazione è stata resa possibile grazie al consolidamento economico raggiunto in questi anni dal direttore generale Fabio Bertusi. Soddisfazione viene espressa da parte del presidente don Claudio Rasoli.
“Questa trasformazione – ha commentato – comporta l’inquadramento contrattuale in una categoria superiore con un conseguente aumento di oltre 1.300 euro lordi annui e mira a valorizzare le specifiche competenze tecniche e relazionali relative all’assistenza diretta alla persona. La Fondazione è pronta ad agevolare altre Asa che nel corso di quest’anno decideranno di conseguire il diploma di OSS”.
I contratti dei dipendenti delle case di riposo private rappresentano un’odissea che va avanti da 12 anni, ma sembra che si stia muovendo qualcosa. A darne notizia è stato proprio il presidente don Rasoli.
“Nei giorni scorsi i vertici di Aris e i sindacati di categoria hanno firmato un accordo ponte in vista del rinnovo del contratto che vige anche a Castelverde. Ora – ha proseguito il presidente – si auspica che le parti arrivino il prima possibile ad un rinnovo del contratto”.
Quindi ha concluso: “Nel frattempo, sarà mantenuto l’impegno di un premio di produzione aggiuntivo anche per il 2024 che, naturalmente, sarà ricalibrato in base agli aumenti previsti dall’ accordo. Per il 2023 sono stati erogati a ciascun dipendente 1.100 euro, in base alle presenze lavorative, sia attraverso il cosiddetto ‘Welfare’, che in busta paga”.
Silvia Galli