Cronaca

Morsi, pugni e calci agli agenti
Bloccato con lo spray al pepe

Notte di follia al quartiere Cambonino

Gli agenti della polizia, ieri sera in servizio di pattuglia, lo hanno notato mentre camminava solo per le vie del quartiere Cambonino, con il cappuccio alzato in testa, e così hanno deciso di sottoporlo ad un controllo di routine. Ma quando gli hanno chiesto i documenti, l’uomo, che era al telefono, ha iniziato a dare in escandescenze e ad inveire contro gli agenti.

Lui, 39 anni, marocchino, personaggio noto anche per il suo temperamento sopra le righe – “non gli piace essere controllato”, con alle spalle un precedente per evasione e fino a ieri sera in regime di messa alla prova per questioni di stupefacenti, ha perso la pazienza. Ha iniziato a dimenarsi, cercando di fuggire e tentando di colpire i poliziotti con delle gomitate, scatenando una vera e propria colluttazione con calci e pugni. Uno degli agenti è stato colpito da un calcio al gomito destro, tanto che per lui è stato necessario farsi medicare al pronto soccorso dell’ospedale. I medici lo hanno poi mandato a casa con una settimana di prognosi.

Dopo minuti interminabili di agitazione, il marocchino è stato ammanettato e arrestato con le accuse di resistenza, lesioni e danneggiamento. Una volta all’interno della macchina di servizio, però, ha ripreso a dare in escandescenze, colpendo il finestrino posteriore destro con dei calci, facendolo fuoriuscire dalla sua sede principale, bloccando la maniglia e danneggiando una delle portiere.

Una volta arrivato negli uffici della Questura, l’uomo ha continuato a resistere, dimenandosi, colpendo con un calcio uno degli agenti e mordendo alle braccia sia lui che il collega. Poi, dopo aver stretto uno degli anelli delle manette su una mano, lo ha utilizzato come tirapugni, tentando di colpire al volto uno degli agenti che a quel punto si è visto costretto ad usare lo spray al peperoncino. “Vi faccio vedere io se vi incontro fuori senza divisa”, ha minacciato il marocchino, prima di essere contenuto e messo nelle condizioni di non nuocere.

Questa mattina il 39enne, assistito dall’avvocato Raffaella Parisi, è comparso davanti al giudice per il rito direttissimo. Il magistrato ha convalidato l’arresto e disposto per l’imputato la detenzione domiciliare a casa della sorella in attesa del processo che è stato aggiornato alla prossima settimana. La difesa ha intenzione di chiedere il rito abbreviato.

Sara Pizzorni

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...