Politica

Il Pd regionale a Cremona:
"Il nostro impegno per il territorio"

E’ approdato a Cremona questa mattina nella sede di Regione Lombardia di via Dante, il tour del gruppo consigliare regionale del Pd. Ad incontrare in prima battuta le categorie economiche, il capogruppo Pierfrancesco Majorino, accompagnato da Matteo Piloni, Emilio Del Bono, Roberta Vallacchi, Carlo Borghetti, Davide Casati,  Paola Bocci, Simone Negri, Marco Carra, Gigi Ponti.

All’incontro sono intervenuti il sindaco Gianluca Galimberti e il vice Andrea Virgilio.

MAJORINO: SCELTE IN MATERIA AMBIENTALE NECESSARIE MA CON ATTENZIONE A RIPERCUSSIONI SOCIALI
“Regione Lombardia deve sempre più aprirsi al confronto territoriale e a un coinvolgimento anche delle voci critiche presenti nei diversi territori e nelle diverse città lombarde”, ha detto  Majorino, aggiungendo che “venire a Cremona è importante e significativo, il vostro territorio è straordinariamente emblematico della Lombardia. Qui si trova una pluralità di offerta e storie molto diversificate. Siamo di fronte a straordinarie eccellenze.

 

“Un esempio è la produzione legata alla storia della cultura e dell’arte, con straordinari luoghi di bellezza. Inoltre, ci sono contesti complessi sul piano della fragilità sociale affrontati con ricchezza e in modo propositivo e rivendicativo sul piano delle infrastrutture essenziali. Ma anche problematiche di carattere ambientale”.
Tutto ciò che riguarda le trasformazioni necessarie nel mondo agricolo è molto sentito sul territorio, anche per evitare che si facciano scelte sul tema della transizione ecologica straordinariamente illuminanti ma che non tengano conto di condizioni economiche, produttive e sociali”.

“Nei prossimi mesi – ha aggiunto Majorino –  si aggiungono alcune scadenze significative dal punto di vista degli atti e dei provvedimenti a partire dalle questioni di bilancio dell’istituzione regionale che poi impattano sui territori, l’implementazione con la verifica dei risultati del così detto Piano Marshall regionale, lo stato dei servizi, dell’organizzazione sanitaria – tematica che a noi preoccupa molto – e poi alcune cose che non sono all’ordine del giorno ma che, secondo noi, devono diventarlo.

Penso ad esempio al tema delle infrastrutture, della mobilità collettiva, del trasporto pubblico per riuscire a ridurre delle distanze che sono paradossali nella nostra regione e che ne mortificano la potenzialità. Distanze che diventano tali in ragione dell’incapacità di affrontare dei nodi storici che voi conoscete meglio di me e che se non affrontati non fanno altro che mettere in difficoltà i cittadini e le cittadine che vivono in questa provincia”, ha concluso.

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