Cronaca

Ilenia Cirrone in Consiglio al posto
di Chiodelli: "Questione di coerenza"

Ilenia Cirrone, prima dei non eletti con 47 voti nella lista della Lega cinque anni fa, entrerà nel gruppo Misto del consiglio comunale, unico punto all’ordine del giorno della seduta convocata il 2 maggio, appositamente per surrogare Roberto Chiodelli, uscito per candidarsi con la civica di Michel Marchi a Gerre de Caprioli.  Il partito di Savini a Cremona perde un’altra pedina: la nuova entrata del consiglio Comunale, Ilenia Cirrone, confluirà nel Gruppo Misto, anche se solo per il breve periodo che ci separa dalle elezioni dell’8 e 9 giugno.

Direttore amministrativo all’istituto agrario Stanga, dopo aver lavorato da quasi un decennio in diverse altre scuole superiori della provincia, un figlio di 17 anni, dichiaratamente di matrice cattolica (“un essere umano è tale fin da concepimento”)  è attualmente candidata nella lista alternativa del centrodestra di  Ferruccio Giovetti. Ha maturato la sua scelta nel giro di qualche mese, partecipando anche ai gruppi di lavoro della Lega per la formulazione del programma, sui temi sociali.

“Volete sapere com’è andata?” spiega. ” Ero in centro con Ferruccio, stavamo preparando alcune cose per la nostra lista e ho ricevuto la telefonata. Ci è venuto da sorridere, sono passata direttamente da ‘prima dei non eletti’ a ‘consigliere uscente’! Sono passati cinque anni e mi sento il consigliere  dell’ultima ora, ma andrò volentieri a prendere il mio posto nel Gruppo Misto, sono amica di Claudia e anche di Pietro (Burgazzi, ndr), due persone schiette come sono io”.

Una delle tante fuoriuscite  dalla Lega negli ultimi anni, tanto che il Misto è diventato da tempo il gruppo più numeroso dell’opposizione. “Le ultime scelte fatte a livello locale non mi sono piaciute”, spiega. “Prima di aderire alla lista Giovetti ho dato le dimissioni da militante della Lega, dove mi ero iscritta 5 anni fa. Non mi era  piaciuta la scelta del candidato sindaco fatta dalle segreterie politiche e avevo sollevato le mie obiezioni durante le riunioni tra militanti. Inoltre ci sono state altre scelte in passato che non condividevo e non mi sono più sentita parte di questo gruppo. Resto però in ottimi rapporti con tutti, a cominciare da Simona Sommi e Alessandro Fanti” (gli unici due consiglieri della Lega rimasti, ndr).

Proprio la mancata candidatura di Simona Sommi alle ultime Regionali è stata una delle ragioni dei dissapori con il gruppo dirigente leghista, ma “non entro nel merito delle questioni tra livello cittadino e livello provinciale”, afferma.

“Prima di mollare ho riflettuto più di un mese”, aggiunge, “avevo partecipato ad alcuni incontri per il programma di Portesani, ed ero andata alla sua presentazione con i segretari di partito, quindi la mia è stata una riflessione lunga, non ho deciso d’istinto. Poi quando Giovetti ha deciso di candidarsi ho fatto la mia scelta. Il che non significa che anche negli altri partiti non vi siano delle crepe ….”
“Non imputerei alla lista di Giovetti la responsabilità di danneggiare il centrodestra. Bisogna fare una ricerca a monte. Lo ha evidenziato anche il senatore Ancorotti il fatto che in tutti questi anni non si sia riusciti a trovare un candidato espressione di un partito di centrodestra. La vera alternativa al centrosinistra è la lista Giovetti, dove ci sono persone che per coerenza hanno deciso di non stare dentro a una determinata dinamica. Siamo tutte persone di centrodestra, tutte con attività e professioni che non hanno a che fare con eventuali capitoli di bilancio”. gbiagi

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