Politica

Natalità e commercio, Giorgetti:
"Diamo un futuro a Cremona"

Foto gallery di Francesco Sessa

Giornata densa di appuntamenti elettorali, quella di oggi. Una giornata che ha visto arrivare a Cremona un altro “big” della politica nazionale, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, che alle 18,30 al point elettorale di Piazza Roma di Alessandro Portesani, ha tenuto una conferenza stampa insieme allo stesso candidato sindaco di Cremona per il centro destra.

Uno dei temi toccati è stato quello dei giovani: “Oggi”, secondo Portesani, “difficilmente le nuove generazioni trovano occasioni occupazionali”. Per questo motivo”, ha detto il candidato sindaco, “abbiamo pensato di inserire nel nostro programma elettorale una misura che è quella della rimodulazione dell’aliquota addizionale comunale Irpef in ottica di promuovere la natalità. Oggi c’è un’unica aliquota fiscale, che è la massima, e noi vorremmo rimodularla mantenendo la massima per tutti, dimezzandola la metà per le famiglie che hanno almeno due figli minori e rendendola esente per le famiglie che hanno almeno tre figli minori. Non parliamo di tantissime risorse, però è un segnale di una amministrazione che dice ai giovani cittadini che la loro comunità è accogliente rispetto alle nascite”.

Giorgetti e Portesani

Un’idea che ha trovato il pieno appoggio del ministro: “Questo vuol dire che amate la vostra terra, che tu, Alessandro, guardi lungo”, ha detto Giorgetti, “sei consapevole che Cremona deve avere un futuro, perchè la fotografia di Cremona, così come quella dell’Italia, è quella di una società che invecchia progressivamente e tra vent’anni ci ritroveremo delle città insostenibili. E invece bisogna ragionare nel lungo termine. Anche noi come Governo abbiamo intenzione di spostare delle risorse importanti sulle famiglie, in particolare sulle lavoratrici madri con figli. La politica si è troppo concentrata nel fare le opere, ma se non nasce più nessuno, altro che nex generation eu, facciamo le opere per chi?. E invece Cremona deve essere viva e vitale“.

Un altro tema di cui Portesani ha parlato con Giorgetti è quello del commercio, “dell’incessante desertificazione del nostro centro storico”. Portesani ha parlato di un “quadro allarmante” per il numero di serrande chiuse a Cremona. “Negli ultimi dieci anni”, ha detto, “l’amministrazione in carica ha rilasciato licenze per l’apertura di medie superfici di vendita in un numero eccessivo. Oggi i nostri commercianti sono impegnati in una competizione impari con i centri commerciali artificiali che hanno logiche completamente diverse e strumenti di cui un commerciante non dispone. Anche molte catene hanno abbandonato il centro storico. E poi i costi degli immobili commerciali a Cremona sono elevati”.

Per questo motivo Portesani ha proposto di agevolare a livello di Imu quei proprietari di immobili che decidono di affittare i loro stabili secondo un equo canone che si andrà a stabilire. “Vorremmo programmare un canone annuale al metro quadro sotto il quale il proprietario dell’immobile ha diritto ad avere un’agevolazione importante sull’Imu”.

“Un tema complicato”, ha detto Giorgetti, riferendosi alle chiusure dei negozi. “Di questo passo arriveremo a non avere più negozi in centro e neanche più giovani che vivono in centro. Ci ritroveremo ad essere un bel museo a cielo aperto…Su questo dobbiamo lavorare, perchè non è possibile che chi sostiene le spese, l’affitto, il personale, poi in realtà deve fronteggiare la concorrenza che è assolutamente impari. Una situazione insostenibile, e la politica deve impegnarsi ed intervenire”. “Spero”, ha concluso Giorgetti, “che a livello internazionale e anche europeo si prenda coscienza della possibilità di fare di più perchè la battaglia non sia solo economica, ma anche sociale e culturale.

Portesani, infine, ha informato il ministro delle cinque parole chiave del suo avversario Andrea Virgilio: “Identità, creatività, sostenibilità, cura, relazione”. “Le nostre cinque parole chiave, invece”, ha detto il candidato di centro destra, “sono lavorare, lavorare, lavorare, lavorare, lavorare“. Applausi del ministro e del pubblico.

Sara Pizzorni

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...