Cronaca

Commissariamento Coldiretti
C'è il ricorso ai probiviri

La sede di Coldiretti in via Verdi a Cremona

Contro l’azzeramento dei vertici di Coldiretti Cremona e l’arrivo di un commissario, lo scorso 7 maggio, si sta muovendo un nutrito gruppo di soci che annunciano – tramite alcuni consiglieri –  di aver presentato ricorso ai probiviri nazionali nella giornata dle 20 maggio.

A comunicarlo è lo stesso gruppo di consiglieri: “Al ricorso – affermano in una nota – hanno aderito centinaia di soci di Coldiretti Cremona che hanno ritenuto tale provvedimento preordinato, immotivato, ingiusto, contrario alle procedure previste dalle norme statutarie e, manifestamente incoerente con gli obiettivi di corretta gestione della Federazione Provinciale, anche con riguardo ai criteri di scelta della persona individuata come commissario. La carenza di motivazioni induce anche ad interrogarsi su quali siano i reali intenti di chi ha assunto una simile iniziativa.

“La raccolta delle firme – aggiungono – è avvenuta in un clima che ci è stato riferito essere contraddistinto da forti pressioni”

I ricorrenti si sono mossi “nell’ottica di tutelare l’immagine pubblica della nostra Associazione di fronte a condotte altamente screditanti della missione istituzionale” e pertanto “ci siamo visti costretti a diffidare gli esponenti di Coldiretti ed i segretari di zona nel mettere in pratica qualsiasi azione contraria ai loro doveri, riservandoci di portare i fatti all’attenzione dei Probiviri della Confederazione e di ogni autorità preposta”

“Continuerà nel frattempo la nostra opera di informazione sul territorio e la raccolta di ulteriori firme contro il provvedimento di commissariamento, al fine di conservare l’originaria compattezza della Federazione Provinciale che finora ha condotto ad una corretta gestione, a importanti risultati e all’unità di intenti.
Ci auguriamo che il processo democratico di espressione del consenso possa pertanto procedere in libertà”.

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