Truffa delle monetine: anziana
derubata, 32enne a processo
Tra i testimoni in aula anche la consigliera Simona Sommi
Avevano messo a segno il famoso trucco delle monetine, ma questa volta, almeno in parte, è andata male. Merito anche della consigliera comunale area Lega Simona Sommi che oggi è stata chiamata a testimoniare su un furto commesso il 19 luglio del 2023 nel parcheggio del supermercato Eurospin di via Bergamo a Cremona. In azione erano entrati sicuramente in due, uno dei quali oggi è a processo. Alim Maycol, 32enne residente in un campo nomadi del piacentino. Quel giorno la consigliera si era parata davanti alla macchina dei malviventi che si stavano allontanando dopo aver commesso il raggiro.
Il trucco delle monetine è noto e viene spesso attuato nei parcheggi dei supermercati ai danni di persone sole, meglio se anziane. Era successo così anche quella volta: una donna di 80 anni, dopo aver fatto spesa, aveva caricato in auto le borse e si era accomodata al posto di guida, pronta a partire.
Improvvisamente una persona le aveva bussato al finestrino, dicendole che le erano cadute delle monete. Quando era scesa dal mezzo, i ladri, con un’azione fulminea, le avevano portato via la borsetta. Dentro, ha spiegato la donna, c’era tutto: portafoglio, chiavi di casa, oggetti personali, e il numero del pin della carta di credito scritto sul retro della foto della figlia. L’anziana, disperata, aveva cominciato ad urlare. “Da quel giorno”, ha riferito la donna,” non ho più vissuto bene. Esco e sono sospettosa, mi guardo sempre in giro”.
Diversi i testimoni presenti, tra cui anche la Sommi, che subito si era parata davanti alla macchina dei ladri. “Sono un consigliere comunale”, si era qualificata. “Cosa sta succedendo?”. Mentre qualcuno stava già chiamando le forze dell’ordine, la Sommi aveva parlato con i due uomini. “Su mia richiesta hanno accettato di mostrare cosa c’era nella loro auto. Della borsa, in effetti, non c’era traccia”.
Poi però si è scoperto che più tardi con il bancomat della vittima erano riusciti a prelevare 600 euro. “Ad un certo punto, i due”, ha raccontato ancora la consigliera, “hanno preteso di andare via. D’altra parte non potevo impedirglielo. Hanno detto che dovevano andare a scuola a prendere il bambino, ma a luglio le scuole sono chiuse. Io sono una docente, lo so bene”. “Per questo episodio”, ha spiegato la Sommi, “sono stata convocata in Questura, e lì ho descritto le due persone. Con loro avevo parlato e li ho visti bene in faccia. Quando mi hanno mostrato le foto segnaletiche li ho subito riconosciuti“.
Il prossimo 6 novembre gli investigatori della Squadra Mobile spiegheranno come sono riusciti ad identificare l’imputato, a processo per furto aggravato della borsetta e indebito utilizzo della carta bancomat.
Sara Pizzorni