Cronaca

Malmenata per aver raccolto cinque
fichi. 58enne a giudizio per lesioni

Il 23 agosto dell’anno scorso mamma e figlia, quest’ultima incinta, si trovavano in via Gazzoletto, frazione di San Felice, con l’intenzione di raccogliere dei fichi da un albero. Le due avevano raccolto cinque fichi che erano stati riposti in un contenitore. L’albero, come spiegato dalla mamma nella successiva querela, “era sulla pubblica via alle spalle di un’azienda che opera con autocarri”.

L’avvocato Antonioli

Una iniziativa, quella di raccogliere i frutti, che non era affatto piaciuta ad un uomo che si era affacciato dalla recinzione dell’azienda. “Adesso ve la faccio vedere io”, avrebbe detto a mamma e figlia, raggiungendole.

“Era corpulento”, aveva fatto mettere a verbale la mamma, 63 anni, “ed era a torso nudo. Addosso aveva solo pantaloni gialli fluorescenti e aveva un accento dell’est Europa”.

L’avvocato Patrini

Nel corso del diverbio l’uomo aveva strappato dalle mani della 63enne il contenitore, spintonandola e facendola cadere a terra due volte, provocandole lesioni gravi diagnosticate dai medici del pronto soccorso dell’ospedale di Cremona: una frattura vertebrale con una prognosi iniziale di trenta giorni, prolungata fino al febbraio di quest’anno, per un totale di 162 giorni di malattia.

Oggi l’uomo, un albanese di 58 anni, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di lesioni personali aggravate. La vittima si è costituita parte civile attraverso l’avvocato Franco Antonioli, mentre l’imputato è assistito dall’avvocato Vittorio Patrini.

Il processo si aprirà il prossimo 31 gennaio.

Sara Pizzorni

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