Il disabile aggredito a Mantova:
"Non ho paura dei balordi"
Sebastiano era stato aggredito prima del derby tra Mantova e Cremonese al Martelli.
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A seguito dell’aggressione subita prima della partita tra Mantova e Cremonese aveva ricevuto la solidarietà dei sindaci di Cremona, Andrea Virgilio e di Mantova, Mattia Palazzi. Oggi, sabato 23 novembre in comune a Cremona, Sebastiano ha incontrato i due primi cittadini.
Il ragazzo, protagonista suo malgrado di quanto avvenuto fuori dallo stadio prima del derby, era insieme all’associazione Osvaldo Marcotti di cui fa parte e che porta avanti un progetto di telecronaca inclusiva. I due sindaci, oltre ad esprimere di persona solidarietà e vicinanza al giovane e all’associazione, hanno donato al Sebastiano la maglia della Cremo e la felpa della città di Mantova.
“Come amministrazioni – ha detto Andrea Virgilio – impariamo molto dal lavoro che fanno realtà come la vostra, perchè ci aiutano a mettere insieme e combinare linguaggi diversi. Il tema dello sport come strumento di inclusione è oggi più che mai importante, ci insegna buone pratiche che vanno sostenute e replicate nel nostro quotidiano.
Per questo voglio ringraziare Sebastiano, perché ha dato un bel messaggio a ognuno di noi, e Mattia Palazzi perché è venuto qui questa mattina dimostrando la stessa sensibilità e attenzione che anche la sua amministrazione porta avanti rispetto a percorsi di inclusione a sostegno delle fragilità”.
Mattia Palazzi, da parte sua, ha voluto portare l’abbraccio di tutti mantovani precisando che “nonostante le due tifoserie non si amino, le nostre città, Cremona e Mantova, sono amiche, hanno valori, obiettivi e sfide comuni e tante associazioni che da sempre collaborano insieme su tanti progetti”.
A Sebastiano, da sempre grande tifoso grigiorosso, il sindaco Andrea Virgilio ha consegnato poi la maglietta donata dalla US Cremonese con il numero 10, mentre Mattia Palazzi ha portato come regalo una felpa della città di Mantova. “Per il fatto di Mantova io non mi preoccupo, i balordi bisogna affrontarli senza tirarsi indietro” ha raccontato Sebastiano.
A chiudere l’incontro sono state le parole e i ringraziamenti di Luca Rivaroli, presidente Di AMO, che ha ricordato con commozione e affetto Osvaldo Marcotti, a cui l’associazione è dedicata, scomparso nel 2019 dopo una lunga malattia.
Simone Bacchetta