Corte dei Conti su bilancio comunale
Ceraso "interroga" la Giunta
Nell’imminenza della discussione e del voto per il Bilancio preventivo in Consiglio Comunale, la consigliera Maria Vittoria Ceraso (Oggi per domani) chiede all’amminstrazione Virgilio se quest’anno “sia pervenuta al Comune di Cremona qualche richiesta di chiarimenti dalla Corte dei Conti sezione controllo della Lombardia in merito agli esercizi finanziari 2023/2024 o altra comunicazione/osservazione che possa essere utile conoscere da parte dei consiglieri comunali chiamati ad approvare il bilancio 2025/2027″ e se “la proposta di Bilancio 2025/2027 tenga conto delle raccomandazioni espresse dalla Corte dei Conti lo scorso anno”.
Il precedente è noto e viene ricostruito dalla consigliera ex candidata sindaco: “La Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per la Lombardia con la deliberazione n. 315 del 21/12/2021 aveva segnalato delle criticità in relazione ai Rendiconti degli esercizi finanziari 2016, 2017, 2018, 2019 e 2020. Rilievi confermati con la deliberazione n. 291 del 12/12/2023 in relazione ai bilanci 2021 e 2022 evidenziando il persistere della bassa riscossione in c/residui delle entrate, in particolare da sanzioni per violazione al codice stradale, e da evasione tributaria e raccomandando il monitoraggio dell’operazione di project financing in relazione alla piscina comunale.
In entrambi i casi la Corte dei Conti ha richiesto una presa d’atto delle citate deliberazioni da parte del Consiglio Comunale che, in quanto organo deputato all’approvazione del bilancio, è chiamato a presidiare affinchè le criticità segnalate, in relazione a quasi tutti i bilanci della passata amministrazione, siano recepite nella predisposizione della nuova proposta di bilancio”.
L’interrogazione di Ceraso ricorda inoltre che “nel dicembre 2023, nonostante la deliberazione della Corte dei Conti fosse pervenuta al Comune prima della seduta di Dicembre di approvazione del bilancio 2024/2026, l’informativa ai Consiglieri Comunali era stata data solo successivamente nel mese di Gennaio non dando agli stessi modo di esprimere un voto consapevole che tenesse conto anche dei rilievi della Corte”.