Tasse locali cresciute del 138% A Cremona ritocchi Rc auto e Irpef

Le scelte del Governo si ripercuotono sulle amministrazioni locali: di fronte ai tagli “dall’alto” c’è bisogno di fare cassa. E le tasse aumentano, grazie al decentramento fiscale. Su Cremona la stangata del federalismo. C’è l’incremento dell’addizionale Irpef, che il Comune a fine marzo ha portato dallo 0,15 al 0,35%, con esenzione delle persone con redditi inferiori a 9 mila euro (un rincaro calcolato in media sui 42 euro a persona). Ma c’è anche l’Rc auto. In questo caso, a fine giugno, la Provincia ha determinato un aumento del 3,5% (circa 42 euro pro capite), con un passaggio dal 12,5 al 16%.

In questo quadro si inserisce il recente studio della Cgia di Mestre (dati a prezzi costanti 2010, ovvero al netto dell’inflazione). Tra il 1995 e il 2010, in Italia, la tassazione a livello locale è salita del 137,9%. Una crescita impressionate. Passate da 40,58 a 96,55 miliardi di euro, in termini assoluti, le entrate fiscali delle amministrazioni locali (Comuni, Province, Regioni).

Quanto all’amministrazione centrale, invece, l’incremento delle entrate è stato del 6,8%. Se nel 1995 il gettito era di 326,69 miliardi, nel 2010 ha raggiunto i 348,92 miliardi di euro, mentre il Pil, sempre in questi ultimi 15 anni, è cresciuto nel nostro Paese del 19,1%.