Cronaca

Un libro dedicato a Nonna Quercia: ‘Favola vera’

La Grande Nonna Quercia è ora anche in un libro. Con fotografie, disegni e microstorie per bambini, la lettera-appello dell’albero monumentale e aforismi sulla relazione profonda che lega l’uomo alla Natura.

Una sorta di “dietro le quinte”, che svela a tutti coloro che l’hanno conosciuta, quali sono i valori e lo stile alla base della vicenda della “Quercia più famosa d’Italia”, come è stata battezzata da alcuni.

Questo, in sintesi, l’ultima iniziativa che la Nonna Quercia di Castelvetro piacentino, diventata un simbolo dell’intero territorio intorno al Grande Fiume, propone alla cittadinanza.

Una pubblicazione esclusiva, di formato quadrato (21×21), 44 pagine a colori e bellissime fotografie a tutta pagina che intendono emozionare il lettore davanti alla Bellezza della Natura, e suscitarne il desiderio di visitare, amare e tutelare questi luoghi, in molti casi compromessi dall’incapacità dell’uomo di immaginare un futuro degno di questo nome.

Il libro nasce dal gruppo “Gli Amici della Grande Nonna Quercia”, impegnato da quasi due anni nell’opera di informazione sulla nuova autostrada denominata “Terzo ponte”, che dovrebbe attraversare il Po e la campagna piacentina fino alla farnia plurisecolare.

Il progetto, definito da un gruppo di 20 studiosi ed esperti a livello nazionale “inutile, eccessivamente impattante e non sostenibile sul piano economico”, rischierebbe di devastare centinaia di ettari di aree pregiate, alcune tutelate a livello europeo, dove nidificano specie in via di estinzione e sulle quali la Commissione Europea sta indagando attraverso alcune interrogazioni da parte di europarlamentari non solo italiani.

La pubblicazione si concentra sull’importanza vitale che ha la tutela del territorio nell’identità delle comunità locali e nella qualità della vita, presente e futura, di ogni uomo. Sia sul piano psicofisico, sia su quello intimo e spirituale.

A partire dai bambini, ovvero coloro che sono più vicini al cuore della terra, ai quali il libro parla attraverso disegni e piccole storie che hanno per protagonisti gli animali che vivono sotto la chioma della Grande nonna Quercia.

Il volume servirà a tutelare il territorio.

I contributi raccolti con la diffusione di questo libro, al quale hanno concorso diverse competenze e contributi di persone ed enti, servirà a finanziare il ricorso legale al TAR particolarmente costoso che il “COMITATO LA GRANDE NONNA QUERCIA MINA IL TERZO PONTE” ha promosso nei mesi scorsi contro la realizzazione del Terzo Ponte.

Questo Comitato di volontariato, senza scopo di lucro e legalmente costituito (Ag.Entrate PC n.6776 del 28/07/11), è formato da alcuni cittadini di Castelvetro piacentino e Monticelli d’Ongina non interessati dall’esproprio, nonché dagli artisti Franco D’Aniello (MCR), che ne è il presidente, Omar Pedrini e da Don Bruno Bignami, presidente della Fondazione Don Primo Mazzolari di Bozzolo (MN).

Il ricorso, dopo aver affrontato l’inutilità e l’impatto devastante del Terzo ponte, punta a ricordare che l’interesse per un ambiente migliore è di natura pubblica e di cruciale rilevanza per il futuro sostenibile del territorio.

Come avere il volume

? Sui siti internet www.salviamononnaquercia.com e www.terzoponte.com e tramite il gruppo Facebook “Salviamo Nonna Quercia” è possibile visionare alcune pagine del volume e ordinarlo direttamente a casa, attraverso un’offerta da versare con bonifico bancario, paypal o carte di credito.

Donazioni al Comitato “La Grande Nonna Quercia Mina il terzo ponte”

Il comitato si impegna a render conto in modo trasparente delle donazioni ricevute e dei costi sostenuti – nel rispetto dell’anonimato – tramite i siti internet e Facebook.

Qualora l’obiettivo economico venga raggiunto e residuassero dei fondi, questi ultimi saranno devoluti per iniziative analoghe per la tutela dell’ambiente.

• Conto corrente bancario

LA GRANDE NONNA QUERCIA MINA IL TERZO PONTE

CASSA PADANA – Gadesco Pieve Delmona (CR)-

IBAN IT98A0834057320000000901965

• Paypal/Carta di credito

Tramite i siti www.terzoponte.com e www.salviamononnaquercia.com.

Informazioni

• I siti internet del Comitato pubblicano tutto il materiale prodotto e raccolto a oggi

• Per contattare il Comitato, è possibile scrivere a: comitato@salviamononnaquercia.com

ERVIN LASZLO A CREMONA PER ‘NONNA QUERCIA’

Ervin Laszlo, uno dei più brillanti pensatori globali, presente alla presentazione del volume sulla storia della Grande Nonna Quercia.

“Ho conosciuto la storia della Grande Nonna Quercia da alcuni amici con cui condividiamo quest’idea della Rete della vita, che orami si sta diffondendo – ha affermato Laszlo – La Quercia è un simbolo forte, è una delle manifestazioni più potenti della vita. Esprime l’energia e la vitalità delle relazioni che caratterizzano la nostra esistenza. In quanto esseri viventi, sia che siamo uomini, animali e piante, particelle o pianeti, viviamo in relazione gli uni con gli altri. E ogni evento che accade determina un cambiamento, positivo o negativo, per tutti gli altri.

La crisi globale di questi anni testimonia quanto l’uomo, presente come una specie capace di interagire in maniera forte con il suo ambiente da soli 8-10.000 anni, possa influire sulla vita del Pianeta, nel bene e nel male. Siamo a un punto di svolta: l’uomo stesso potrà decidere se scegliere per la vita, vivendo in modo più sostenibile, o autocondannarsi all’estinzione, proseguendo come ha fatto finora.

Nella misura in cui siamo consapevoli dell’importanza che ha una grande quercia per il proprio ecosistema – dichiara Laszlo – altrettanto potremo scegliere il nostro destino, che speriamo possa essere quello di una società sostenibile, ovvero pacifica, equa e cordiale, in armonia con la natura. Ma occorre essere molto chiari e coerenti nelle scelte che facciamo, a livello singolo e comunitario. La Grande Quercia ci invita sotto la sua chioma a rallentare, nel silenzio, e a riscoprire noi stessi, in quanto parte della Natura”.

Il prof. Ervin Laszlo è uno dei 18 esperti che hanno condiviso il contributo interdisciplinare contro il progetto del Terzo ponte, definendolo “inutile, eccessivamente impattante e non sostenibile sul piano economico”, proponendo alternative che non impattano sulla biodiversità del territorio, considerata dall’Unione Europea “il grande patrimonio naturale del Pianeta” (il contributo è scaricabile dal sito www.terzoponte.com).

 

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