Cremo, avvio duro ma contestazioni sul calendario
FIRENZE – Un’estate a rilento, l’accelerata improvvisa e il rischio di una nuova frenata che potrebbe fare slittare l’inizio della Lega Pro 2015-2016. I calendari della nuova stagione sono usciti giovedì mattina, nella sede di Firenze, benedetti dal commissario straordinario Tommaso Miele; ma il punto è che questa rischia seriamente di essere carta straccia. Il motivo? Partiamo da qui, ossia dal ricorso del Seregno, che ha ottenuto un favore di massima da parte del Coni. Il team dell’hinterland milanese, infatti, chiede che la Lega Pro torni, o meglio rimanga, a 60 squadre e non a 54 come ha chiesto, e per ora ottenuto, il presidente della Figc Carlo Tavecchio.
Richiesta che il Coni potrebbe accogliere, dopo un primo parere positivo, perché le Noif, mai cambiate (e ora sarebbe tardi) all’articolo 49 parlano ancora ed esplicitamente di un format di 60 team iscritti. Problema serio: il Collegio di garanzia del Coni si riunisce soltanto il 3 settembre, tre giorni prima dell’inizio dei campionato. Che fare? Portiamo avanti, devono avere pensato dalla Lega Pro e infatti, due giorni dopo i gironi, sono usciti i calendari.
Già, calendario a 18 team (con la famosa “squadra x” inserita nel girone della Cremonese), col rischio di dover azzerare e rifare tutto da capo a breve. In ogni caso, se il calendario sarà effettivamente questo, per la Cremonese l’inizio è davvero niente male. La squadra di Fulvio Pea si trova di fronte, nelle prime quattro giornate, Bassano, lo scorso anno in finale playoff, in trasferta, Pavia, eliminato sempre in post season, in casa nell’esordio interno, Alessandria, una big conclamata ancora fuori, e Mantova, derby storico, allo Zini.
Di fatto un Mortirolo appena dopo il via. Si parte il 6 settembre, come detto, si arriva l’8 maggio, in casa contro il Cuneo. Il derby con il Pro Piacenza, che non sarà il vero Piacenza ma stuzzica, tornerà in terra emiliana l’8 novembre, mentre il 20 dicembre si gioca Cremonese-Cittadella, una sfida che evoca brutti ricordi. Il 10 gennaio è fissata l’ultima di andata. La partita contro la famosa squadra X è prevista invece il 13 dicembre, in trasferta, e il 24 aprile, in casa, terzultima giornata.
Abbiamo usato l’indicativo, sin qui. Meglio avremmo fatto, però, a utilizzare il condizionale. Già, perché il calendario uscito oggi a Firenze potrebbe seriamente essere cestinato a breve e poi ricomposto con la spada di Damocle Seregno che potrebbe convincere il Coni, organo al quale la Lega Pro deve sottostare. E allora la domanda sorge spontanea: considerate le ultime novità, e dopo i ritardi clamorosi di questa estate, non era forse il caso di aspettare un po’ prima di pigiare il fatidico bottone dei calendari?
Giovanni Gardani
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