Combine nel tennis il 22 in procura Daniele Bracciali
AGGIORNAMENTO – Spostato l’interrogatorio di Daniele Bracciali. Il 22 ottobre il procuratore della Repubblica di Cremona Roberto di Martino interrogherà il tennista 37enne, coinvolto insieme ad altri tennisti nel filone d’inchiesta della procura di Cremona e parallelo a quello principale sul calcio scommesse. A chiedere di essere sentito è stato lo stesso tennista, che lo scorso agosto, insieme al collega Potito Starace, è stato radiato dal tribunale federale della Fit. Per i due tennisti, che hanno fatto ricorso, l’organo di giustizia sportiva ha anche comminato il pagamento di una sanzione pecuniaria: 40mila euro per Bracciali e 20mila euro per Starace. L’udienza d’appello è fissata per il 10 ottobre. Sul filone del tennis, il procuratore ha già chiuso le indagini, formulando l’ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva per gli stessi Bracciali e Starace, ma anche per l’ex calciatore e attuale ds del Perugia Roberto Goretti, per Tomas Nydal, ex tennista svedese, per i commercialisti bolognesi Francesco Giannone e Manlio Bruni e per il commercialista veronese Enrico Sganzerla. Anche quest’ultimo aveva chiesto di essere sentito dal pm, ma poi la richiesta è stata ritirata. Lo scorso maggio Sganzerla è stato condannato a 7 anni e mezzo per il tentato omicidio nei confronti dell’ex fidanzata, accoltellata la sera del 12 aprile del 2014 alla discoteca Victory di Vicenza. Le scommesse sul tennis, secondo gli inquirenti cremonesi, si sarebbero svolte tra il 2007 e l’estate del 2011 anche in tornei internazionali.
Sara Pizzorni
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