Cronaca

Caso concorsi: condanna ridotta
per l'ex capo dei vigili di Cremona

Lo scorso 24 gennaio a Lodi, Fabio Germanà Ballarino, 60 anni, ex comandante della Polizia Locale dei Comuni di Cremona e Lodi, era stato condannato a tre anni di reclusione per falso ideologico e rivelazione di segreto d’ufficio e interdetto per cinque anni dai pubblici uffici.

Ora la Corte d’Appello di Milano ha ridotto la condanna a due anni e 10 mesi, senza più l’interdizione dai pubblici uffici. L’ex capo della polizia municipale di Cremona era accusato di aver rivelato ad una collega le tracce della prova d’esame cui era candidata per l’assunzione come agente di polizia locale per il Comune di Cornegliano Laudense e anche come agente della polizia locale della Provincia di Lodi. In primo grado la stessa candidata, che è poi comunque diventata agente della polizia locale, era stata condannata a due anni e mezzo di reclusione, pena che l’Appello ha ridotto a due anni, con sospensione della pena e non menzione.

L’ex comandante Germanà Ballarino, a Cremona dal dal 2009 al 2014, era membro di entrambe le commissioni e i concorsi oggetto dell’indagine erano stati tutti annullati.

Secondo la procura, l’ufficiale avrebbe anticipato alla candidata, divenuta sua amica e risultata poi vincitrice dei due concorsi, quali potevano essere le domande che sarebbero state poste ai candidati alle selezioni per l’assunzione degli agenti, venendosi peraltro a trovare in posizione di incompatibilità, proprio  perché componente delle due commissioni d’esame.

Per la difesa, invece, si è trattato di un grande equivoco, anche perché la coimputata ha poi vinto almeno altri tre concorsi per agente di polizia locale, in altre province e regioni, dimostrando così oggettivamente di essere preparata in materia.

S.P.

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