Cronaca

Rinasce la speranza di raggiungere Milano via acqua: nuovo progetto di canale navigabile

Proviene dal consorzio del canale Muzza, sul lodigiano, il nuovo progetto di collegamento via acqua che dovrebbe consentire di unire l'area di Tencara di Pizzighettone, terminal del canale navigabile al sud Milano.

Proviene dal consorzio del canale Muzza, sul lodigiano, il nuovo progetto di collegamento via acqua che dovrebbe consentire di unire l’area di Tencara di Pizzighettone, terminal del canale navigabile al sud Milano. Se ne è parlato il 16 dicembre a Viadana nell’ambito dell’illustrazione dei progetti di regimazione del Po sostenuti dall’Unione Europea. “365 Po River System. Studio per lo sviluppo della navigabilità del fiume Po da Cremona al Mare Adriatico”, questo il titolo del progetto (budget di 2M€, co-finanziato al 50% dall’Unione Europea e al 50% dalle Regioni Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e da AIPo e a cui collabora Unioncamere Veneto). Lo studio di fattibilità che riguarda il prolungamento del canale navigabile è opera del Consorzio del canale Muzza, non è ancora completato e sarà presentato ufficialmente, con il tracciato vero e proprio, non prima di due mesi. Il quotidiano “Il Cittadino” di Lodi è riuscito a strappare qualche informazione su quello che potrebbe essere il realizzarsi di un sogno lungo sessant’anni, nato, morto e ripescato svariate volte, a seconda degli umori politici del territorio, degli interessi economici e delle risorse finanziarie. Mai così scarse come in questi anni, anche se stavolta la speranza di un finanziamento dell’Unione Europea sembra concreta.

Lo studio prevede come terminal nel sud Milano la cava di Trucazzano, ad una settantina di Km da Pizzighettone. Si tratterebbe di un nuovo canale, essendo ormai scartata la possibilità di utilizzare la Muzza per alcuni tratti,  utile anche come scolmatore, per evitare gli allagamenti del lodigiano nei periodi di piena, per tutta l’area del sud Milano. Nel Lodigiano – riferisce Il Cittadino, “il canale andrebbe a a collegarsi al deviatore di Cà de Bolli che in parte scorre sotterraneo alla via Emilia, in parte a raso, nelle località di Tripoli e Cà de Bolli. ‘E’ una traccia, ma costruire il canale sopra la roggia è come costruirlo ex novo perchè si parla proprio di opere completamente diverse’”. ha affermato uno dei tecnici Aipo presenti a Viadana. Costo dell’opera: oltre 2 miliardi.

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