'Ti regalo la mia morte, Veronika': spettacolo di Latella il 3 marzo a teatro
Uno spettacolo imperdibile, una corsa folle, senza protezioni, una prolungata allucinazione dove realtà e finzione diventano quasi indistinguibili. Entriamo così nella mente della protagonista di Ti regalo la mia morte, Veronika, in scena al Teatro Ponchielli giovedì 3 marzo (ore 20.30), ispirato alla poetica di Rainer Fassbinder. Il regista Antonio Latella ci porterà in un viaggio in cui Veronika e le altre eroine del cinema fassbinderiano regalano il proprio sacrificio al loro ideatore, il regista, il medico ma anche al carnefice Fassbinder, a sua volta probabilmente, personaggio del suo stesso dramma.
Antonio Latella consolida il suo rapporto con E.R.T. Emilia Romagna Teatro Fondazione dirigendo Ti regalo la mia morte, Veronika, lavoro che il regista di origine napoletana ha riscritto con il drammaturgo Federico Bellini ispirandosi liberamente – come esplicitamente dichiarato nel sottotitolo – alla poetica del cinema fassbinderiano. Sopo il pluripremiato Un tram che si chiama desiderio, Latella prosegue la propria analisi nell’universo femminile con uno spettacolo che rilegge i miti del cinema occidentale e ne indaga le icone che essi hanno regalato alla memoria collettiva.
Antonio Latella ritrova la poetica di Rainer Werner Fassbinder a distanza di dieci anni: è infatti del 2006 la sua rilettura teatrale di Le lacrime amare di Petra von Kant. La base di questo nuovo lavoro non è però un testo teatrale dell’autore bavarese, ma parte dell’opera cinematografica che Fassbinder ha dedicato alla rappresentazione e all’analisi della donna. Partendo dalla rievocazione della vicenda di Veronika Voss, ultima tra le protagoniste del suo cinema, lo spettacolo incontra alcune tra le figure femminili grazie alle quali il regista ha consegnato forse una grande, unica opera, una lavoro il cui sguardo cinematografico e biografia personale tendono inevitabilmente a coincidere.