Cronaca

L'estate non è finita nemmeno per le zanzare: lamentele dai quartieri

L’assedio continua, le zanzare non mollano. E’ stata un’estate pruriginosa, meno del solito dicono gli esperti, ma il mese di settembre, decisamente più caldo e afoso del solito, ha contribuito alla crescita della popolazione di zanzare. Sempre più fameliche, sempre più fastidiose e sempre più pericolose, perché nutrendosi di sangue possono trasmettere virus e batteri anche letali. Cremona, zona umida per eccellenza, è tra le province del Nord più colpite. La coda dell’estate è un vero calvario per chi abita in città o in campagna. Le zanzare sono ovunque e tante. A confermarlo le innumerevoli lamentele. Il web pullula di testimonianze di cremonesi stremati: dal centro alla periferia strade, case e giardini sono presi d’assalto dal terribile insetto.
“Non è possibile vivere reclusi, allo Zaist siamo assaliti da legioni sterminate di zanzare e nessuno fa niente”. E ancora “Siamo a livelli allucinanti, non si vive più”, “In questo periodo volano basse e sono cattivissime” si legge su uno dei social cremonesi.
Colpa dell’afa, vero, ma la rete non risparmia i politici, considerati altrettanto colpevoli. Tanti i commenti di chi se la prende col sindaco per la mancata prevenzione, compito che spetterebbe per l’appunto al Comune, ma i tagli spesso si ripercuotono sulla disinfestazioni . “Il siur sindaco si occupa solo di strisce colorate”; “Non fanno più la disinfestazione, in estate non si può più nemmeno fare una passeggiata”. Qualcuno suggerisce di adottare colonie di pipistrelli mangia zanzare. E intanto aumenta il business dei repellenti chimici e non. Spray, piastrine e zampironi vanno a ruba nei supermercati. Ma le specie di zanzare che pungono sono 250, un impero da sconfiggere.

Giorgia Boccalini

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