Un gregge di pecore e un litigio tra cani e padroni: spunta coltello da macellaio
Un gregge di pecore, due cani che si azzuffano e un coltello da macellaio che rischia di fare disastri. E’ terminato con l’intervento dei carabinieri un diverbio che rischiava di trasformarsi in tragedia, avvenuto verso le 17.30 di ieri lunedì 15 maggio, in località Corsetta del comune di Rivolta d’Adda, dove due uomini, un pastore con un gregge in transumanza, e un residente di 50 anni, hanno litigato a causa dei propri cani che si stavano azzuffando. Il 50enne, attualmente disoccupato, palesemente arrabbiato sostenendo di essere stato aggredito, aveva fatto ritorno a casa e, dopo aver prelevato un grosso coltello, era ritornato sul posto con fare minaccioso. Nel frattempo però sopraggiungeva la pattuglia dei carabinieri, alla cui vista il rivoltano cercava di disfarsi dell’arma, gettandola nell’erba e tentando di allontanarsi. Recuperata l’arma, veniva riscontrato che non si trattava di un semplice coltello da cucina, ma di una lama di oltre 20 cm. Al 50enne, identificato e portato in caserma, è stato sequestrato il coltello in violazione dell’art. 4 della legge sulle armi che vieta il porto illegale in luogo pubblico; deferito inoltre alla Procura della Repubblica di Cremona.