Comm. vigilanza: segretario e consigliere della Lega non si parlano e succede patatrac
Il suo nome compare in fondo all’elenco dei consiglieri di opposizione che hanno chiesto la convocazione della commissione di Vigilanza indetta per il 28 giugno (vedi link in basso). Ma lui il suo assenso non lo ha mai dato. Anzi, una volta scoperto (dall’articolo di giornale) di essere tra i sottoscrittori delle ragioni di quella convocazione (che intende far luce su una serie di contenziosi legali che riguardano l’amministrazione) ha chiesto di rimuovere il suo nome. Alessandro Carpani, capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale, afferma che “molte delle cose di cui si parlerà in Vigilanza sono meritevoli di approfondimento, ma ad esempio sulla questione del canile io non obietto di certo se l’amministrazione non ha rinnovato la convenzione con l’associazione Zoofili”. Carpani era stato promotore di un’interrogazione proprio sulle vicende legate all’ultima fase della gestione del canile comunale da parte di quella associazione, con cui dichiarava la necessità di un netto cambio di direzione.
Centrodestra che fatica a fare opposizione in maniera compatta, nonostante i tentativi, ma soprattutto, una sezione cittadina della Lega Nord in cui manca il dialogo, quantomeno tra segretario eletto e consiglieri comunali. Nemmeno Alessandro Fanti era a conoscenza del comunicato diramato da Marcello Ventura, presidente della Vigilanza: questi infatti, aveva chiesto il consenso al segretario cittadino della Lega, Pietro Burgazzi in quanto più facilmente contattabile del capogruppo Carpani. E Burgazzi aveva dato l’ok. Peccato che Carpani non lo sapesse.