Cronaca

Musica ed eventi in centro fino a tardi, levata di scudi dei residenti

Levata di scudi da parte dei residenti del Quartiere Centro, dopo la prima serata dei Giovedì d’Estate, con StraDjVari, che lamentano rumore fino a tarda notte e schiamazzi. “Credo che siamo al culmine, peggio di così non potrebbe andare” attacca Paolo Marcenaro, presidente del Comitato. “La serata di giovedì è stata terribile, con decibel da stadio. Non si può vivere dove fino alle tre c’è movida e subito dopo iniziano a ripulire, facendo altro rumore. Chi chiameranno brontoloni, ma noi non dormiamo la notte. E non si tratta di una serata sola: ci sono i concerti, poi le serate con i locali che tengono la musica alta, e non parliamo poi degli schiamazzi notturni. Nel corso dell’ultima riunione con la Giunta ci sono state tante rassicurazioni da parte dell’amministrazione, ma sono state solo belle parole. E vorrei ricordare che i Giovedì d’estate erano nati per lo shopping. Invece ormai è passato in secondo piano e si pensa solo a riempire le piazze”.

“Da parte dell’assessore, all’incontro fatto la settimana scorsa sembrava ci fosse volontà di tranquillizzarci rispetto alle nostre preoccupazioni sul rumore. Invece è stato terribile” aggiunge Alberto Terreni, residente di via Beltrami e membro del comitato. “Nel periodo estivo siamo costretti a ridurre le notti di sonno a quelle senza eventi, che sono comunque poche. E’ vero, StraDjVari è solo una volta all’anno, ma  quasiogni sera c’è qualche evento rumoroso. Come ad esempio i concerti in piazza Duomo. E tutto questo si aggiunge alla routine di sempre: bivacchi notturni, schiamazzi, volume alto nei locali, mancati controlli su utilizzo bicchieri di vetro, e via di seguito. Tutte cose regolate da un’ordinanza che non viene fatta rispettare. Giovedì notte hanno smesso con la musica tra l’una e l’una e un quarto, ma la gente in piazza della Pace, con la Silent Disco, faceva comunque un gran baccano, che è continuato fino alle 3 della mattina. E due ore dopo sono arrivati gli addetti alle pulizie, con gli aspiratori meccanici, facendo un gran rumore. Avremo dormito due ore. A quanto pare dal Comune non riescono a capire i nostri problemi. Ogni volta che facciamo incontri ne usciamo rincuorati dalle belle parole ma poi i fatti sono ben diversi. Vogliono far diventare il centro come uno spazio ricreativo, ma dimenticano che qui c’è gente che vive e lavora”.

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