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Spettacolo ed emozioni nella cena benefica 'Occhi Azzurri in Piazza Duomo'

foto Sessa

Il cielo di Cremona sabato sera si è colorato di coriandoli bianchi e azzurri nel gran finale del progetto Mec2017, grande e tradizionale  appuntamento dell’estate cremonese, organizzato come sempre dai ragazzi della Compagnia delle Griglie.

Quest’anno la location è stata piazza del Comune per una cena in bianco e azzurro, colori simbolo dell’associazione sostenuta  quest’anno, Occhi Azzurri Onlus, associazione che si occupa di diffondere i temi della ricerca genetica e di dare un sostegno a Orlando, un bambino affetto da una patologia del Dna, dagli occhi azzurri profondissimi. La cena, che si è svolta su un prato sintetico e in mezzo a piante, ha trasformato la piazza in un cortile all’aperto tipico della campagna cremonese.

 

Oltre 600 le persone che, in un colpo d’occhio incredibile, si sono presentate in un dress code bianco e azzurro. La serata, presentata da Federica Bandirali e Eleonora Busi, è iniziata alle 21 con il saluto del sindaco Galimberti (che ha definito i ragazzi della Compagnia delle Griglie “magnifici direttori d’orchestra di una melodia unica che stava per essere suonata, quella della solidarietà”) e Filippo Ruvioli, presidente di Occhi Azzurri Onlus e papà di Orlando.

E mentre i partecipanti hanno cenato in una magica atmosfera, si sono susseguiti momenti musicali con Elena Ravelli e Maurizio Tadioli ma anche di spettacolo con le delicate acrobazie sui trampoli delle Farfalle di Seta di “Corona Events”.

I Ragazzi della Compagnia delle Griglie, rappresentati sul palco da Alessandro Corbari e Marco Ferlenghi, hanno ricordato tutti i progetti MEC (in onore del loro amico scomparso Alessandro Mecchia) che li hanno visti protagonisti negli anni con testimonianze e video sotto gli occhi attenti dei presenti, tra cui Luciano Pizzetti e Carlo Malvezzi. Durante la serata sul palco anche il Pepo Team, Andrea Brighenti e Stefano Lucchini in veste di vice presidente della Onlus “il volo degli Angeli” , che si occupa dei bambini affetti da malattie rare. “Questa cena serve per creare legami e ponti affinché ognuno come possa diffonda il messaggio della serata e cerchi contatti che portino a sinergie future tra chi sta vivendo esperienze quelle come la nostra” ha detto Filippo Ruvioli.

Momento clou della serata l’intervento sul palco del giovane e brillante Riccardo Sabatini, scienziato cremonese che si occupa a San Francisco di ricerca genetica a livello mondiale tanto da aver tenuto una relazione in merito anche davanti all’ex presidente Obama . È stato lui che in questi mesi ha aiutato e preso per mano Orlando e la sua famiglia per trovare un percorso insieme per capire la patologia di Orlando. Riccardo, acclamato dalla piazza, emozionato ma felice di essere proprio lì, ha spiegato con parole semplici ma efficaci il DNA e il suo ruolo e ha detto, rivolgendosi alla famiglia di Orlando e ai presenti:”Siamo qui perché voi volete sapere la verità scientifica sulla patologia del bambino e siete dei supereroi. Con quello che state facendo e costruendo state voi cambiando il mondo, non chi è dentro i laboratori”.

Riccardo è salito sul palco con Filippo, mamma Silvia e Orlando che, a sorpresa,  tenuto per mano dai genitori, ha camminato per andare dal giovane ricercatore che, entusiasta ed emozionato come tutti dalla scena, l’ha accolto con un grande applauso. E il sorriso di Orlando in quel momento ha riempito i cuori di tutti. Gran finale con il completamento dell’elica del DNA di Lego che, pezzo dopo pezzo, è stata costruita dai partecipanti alla cena. L’ultimo tassello del grande Lego l’ha portato Sebastiano, fratello di Orlando, accompagnato dai ragazzi  della Compagnia delle Griglie, sotto la musica live di Elena Ravelli ne “Il mio canto libero” di Battisti. E poi coriandoli a non finire sulla piazza, momento che resterà come sempre impresso nel cuore e nella memoria dei cremonesi.

Infine tutti sul palco, Orlando compreso, per dare l’appuntamento all’anno prossimo quando, c’è da scommetterci, Corba, Ferle e tutti i ragazzi sapranno ancora una volta emozionare tutti. A fine serata via le scarpe e dance scatenata sull’erba sintetica di piazza Duomo insieme anche ai bravissimo volontari che hanno aiutato è servito durante la cena (le foto sono di Francesco Sessa).

F.B

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