Ciclabile per Casanova del Morbasco: si lavora ai progetti
Approvato dalla Giunta il Protocollo d'intesa con il Comune di Sesto ed Uniti
Approvata oggi mercoledì 20 settembre dalla Giunta, su proposta dell’assessore alla Mobilità Alessia Manfredini, la bozza del Protocollo d’Intesa con il Comune di Sesto ed Uniti per il completamento della rete intercomunale delle piste ciclabili, per il tratto Casanova del Morbasco – Cremona.
Negli ultimi tempi è stata portata all’attenzione dell’Amministrazione Provinciale e dei Comuni di Cremona e di Sesto ed Uniti la problematica di mettere in sicurezza via Sesto e di realizzare un percorso ciclo – pedonale che colleghi, in sicurezza, la frazione di Casanova del Morbasco – in Comune di Sesto ed Uniti – con Cremona, per favorire la mobilità dell’utenza debole (pedone e ciclisti) e la fruizione da parte degli stessi dei servizi offerti dalla città.
Già gli anni scorsi, alcuni cittadini hanno depositato presso il Comune di Sesto ed Uniti e il Comune di Cremona la richiesta per una pista ciclo–pedonale tra Casanova del Morbasco e Cremona, per favorire la mobilità “dolce” e ridurre l’inquinamento ambientale.
Con il Protocollo, in cui i due Comuni s’impegnano, ognuno per la parte di propria competenza, a redigere i progetti per il proseguimento delle ciclabili esistenti fino a Sesto ed Uniti.
Il Comune di Cremona, come già fatto nell’ambito delle attività previste con il Biciplan e di quelle svolte nel comparto est (ciclabile Cavatigozzi, ciclabile verso Picenengo, utilizzo del sottopasso ad uso pubblico e un nuovo collegamento in via Bonisolo), s’impegna a monitorare i flussi di traffico sulla via Sesto con il posizionamento delle spire e a sostenere con risorse proprie il progetto di fattibilità della ciclabile per la parte di propria competenza entro 12 mesi. Già lo scorso gennaio era stata rilevata una media di circa 1900 veicoli al giorno, 1200 in quelli festivi.
Il Comune di Sesto metterà a disposizione il progetto preliminare della pista ciclabile per Sesto ed Uniti Casanova del Morbasco-Cremona, nonché, gratuitamente, i terreni di proprietà comunale eventualmente necessari per l’esecuzione dell’opera.