Lettere

Strada Sud: nessuna
strumentalizzazione
del referendum

da Maria Vittoria Ceraso - consigliere comunale Obiettivo Cremona

Gentilissimi, vorrei rispondere al Consigliere Gagliardi quanto segue. La minoranza non sta affatto strumentalizzando il referendum ma sta legittimamente sostenendo l’iniziativa di un comitato promotore di cittadini che ha raccolto 800 firme a sostegno di un quesito secondo quanto previsto dal Regolamento e dallo Statuto del Comune di Cremona.

Si sono dovuti attivare i cittadini perché come consigliere non mi è stato consentito discutere in tempo utile in Consiglio Comunale (entro il 31 ottobre)  la proposta di delibera con la quale io e il Consigliere Fasani chiedavamo che fosse il Consiglio stesso a votare l’istanza di referendum che la maggioranza ha invece preferito bocciare nelle sedi di partito.

Per quanto riguarda il Comitato dei Garanti  mi sembra poco significativo affermare che siccome lo ha nominato in ritardo l’Amministrazione Perri allora anche questa Amministrazione è giustificata. E’ ora che la maggioranza si assuma le proprie responsabilità senza appellarsi sempre a quelle degli altri.

E’ evidente che ai tempi di Perri c’era una correttezza e un rispetto verso la minoranza che non ha niente a che vedere con il fare altezzoso e sprezzante della maggioranza attuale che quindi non merita da parte della minoranza alcun atteggiamento accomodante rispetto alle sue mancanze. Vorrei precisare, a dimostrazione di quanto sopra, che a seguito di una nota scritta inviata da me e dal Consigliere Fasani alla Presidente del Consiglio, (che dovrebbe avere un ruolo imparziale e garantire i diritti anche della minoranza)  e per conoscenza al Prefetto, protocollata ormai da 10 giorni, non abbiamo avuto ancora nessun riscontro.

Ora come minoranza ci aspettiamo una convocazione del Consiglio Comunale nel rispetto del Regolamento del Referendum che prevede che l’istanza dei cittadini sia trasmessa al comitato garanti entro 15 giorni dal suo deposito. E la convocazione di un consiglio urgente non andrebbe certo sprecata visto che, oltre alla nomina del comitato, si potrebbe procedere anche alla discussione di interrogazioni e ordini del giorno della minoranza datati aprile- maggio 2017, sempre a dimostrazione del rispetto per le nostre prerogative.

Inoltre l’accenno al Referendum di Milano era  riferito al fatto che è possibile fare, come sta prospettando il Sindaco Sala, la consultazione in concomitanza con elezioni politiche e regionali, così che chiunque fosse contrario al referendum per questione di costi può stare tranquillo che qualora si dovesse svolgere sarà a costo zero.

Infine vorrei sottolineare come sia nell’intervento del Consigliere Gagliardi sia in quello del Consigliere Poli non vi sia alcun accenno ad un progetto, un’idea o una proposta alternativa alla Strada Sud. Anzi il consigliere Poli parla della ztl del centro (cosa c’entra con via Giordano), di studi che di faranno (sono tre anni e mezzo che studiano e sperimentano) e accusa la minoranza di avere una visione vecchia dandoci dei cementificatori.

A me al contrario sembra che volere una strada, che passa in una zona non certo incontaminata com’è quella nella quale sono localizzati  il depuratore e l’inceneritore, che tolga il traffico dalla città dirottandolo all’esterno per permettere davvero una mobilità sostenibile in via Giordano e non solo, attualmente impossibile, sia una posizione molto più ambientalista di chi propone solo la cancellazione di una strada che non c’è.

 

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