Cronaca

Festa della Polizia: reati in calo, ma in provincia aumentano liti e rapine

Foto Sessa

Martedì mattina in Cortile Federico II sarà celebrato il 166° anniversario della polizia di Stato: un appuntamento che in questi giorni è preceduto da tre convegni sui temi della sicurezza stradale, del cyberbullismo e della violenza di genere. Un appuntamento, quello della festa della polizia, in cui tradizionalmente si traccia un bilancio dell’attività di un anno (dal primo aprile 2017 al primo aprile 2018) con un occhio di riguardo all’andamento della criminalità nel nostro territorio.

Come ha riferito il questore Gaetano Bonaccorso, il trend dei reati è più che positivo: la maggior  parte, soprattutto a Cremona, è in diminuzione: si parla in particolar modo di rapine, ma anche di delitti inerenti gli stupefacenti e dei furti, un reato, quest’ultimo,  sempre di grande impatto e il più complesso da contrastare. Dunque calo dei furti (-6,29%, da 1.970 a 1.565), delle rapine (-28,95%, da 38 a 27), i reati legati agli stupefacenti (-16,33%, da 413 a 325). In lieve aumento la prostituzione (da 2 a 4 casi).

Un po’ diverso il discorso per quanto riguarda la provincia, dove, a fronte comunque di una complessiva diminuzione dei reati, si riscontra un significativo aumento del numero dei reati contro la persona (da 832 a 1.298): si tratta di episodi di risse e liti talvolta scoppiati in esercizi pubblici che poi sono stati chiusi. Sempre in provincia si è registrato anche un aumento delle rapine, passate da 87 a 90 e dei reati inerenti gli stupefacenti, da 116 a 121.

Nella sola Cremona, in 12 mesi sono state identificate 15.500 persone, controllati 5.650 veicoli, ed effettuati 1.650 servizi di volante sul territorio, la cui attività ha consentito di denunciare 128 soggetti ed arrestare 18 persone.

Importanti, come ha spiegato il questore, anche  i numeri dell’attività dell’ufficio immigrazione: l’allontanamento dal territorio provinciale mediante accompagnamento coatto alla frontiera di stranieri irregolarmente presenti sul territorio nazionale è passato da 47 a 65. Significativa, in questo senso, anche l’attività della Digos, impegnata in un lavoro di analisi e monitoraggio mirato alle espulsioni dei cittadini stranieri pericolosi rintracciati sul territorio nazionale o scarcerati.

Tra i dati della squadra mobile, invece, il questore ha sottolineato un rilevante aumento (40%) di arresti, soprattutto alla luce di un numero di denunce rimasto stabile. Presenza operativa fondamentale anche quella della squadra volante con i controlli aumentati del 22%.

Un dato molto caro al questore è quello relativo alla presenza operativa su strada, che la Questura, nel suo assetto organizzativo, ha saputo mantenere alta con un aumento del 10% nonostante la significativa riduzione del personale. E poi in ultimo, ma non meno importante, il tema della prevenzione, finalizzato al contatto con il territorio, tenendo sempre conto del livello di percezione della sicurezza dei cittadini cremonesi.

Sara Pizzorni

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