Strada Sud, maggioranza: 'Se si cambia regolamento, stop a referendum in urbanistica'
Mentre la raccolta firme per l’indizione del Referendum sulla Strada Sud procede a pieno ritmo (già 500 firme raccolte in un solo week end), anche la maggioranza in consiglio comunale fa sentire la propria voce, con una nota diffusa dai capigruppo Rodolfo Bona, Enrico Manfredini e Filippo Bonali, secondo cui la richiesta di modifica del regolamento, se anche fosse accolta, potrebbe valere solo per situazioni future.
“Sulla vicenda della Strada Sud, l’opposizione gioca sull’equivoco, ben sapendo che il referendum non può essere indetto per scadenza dei termini previsti dal regolamento, come evidenziato dallo stesso parere espresso dai garanti che hanno confermato come perentoria la scadenza del mese di febbraio per l’indizione del referendum da parte del Sindaco” evidenziano.
“I processi partecipativi richiedono il rispetto delle regole e, dunque, nella vigenza dell’attuale regolamento non è possibile indire il referendum.
In merito ad eventuali modifiche, la maggioranza si è espressa da subito, sostenendo che non si cambiano le regole del gioco a procedura in corso.
Preso atto che la raccolta delle firme non è stata attivata secondo le scadenze previste, se ora si mettesse mano al regolamento, questo non solo andrebbe attualizzato, ma complessivamente ripensato, anche alla luce della normativa successivamente intervenuta (vedi, ad esempio, il Testo unico enti locali). E’ comunque doveroso far presente che qualsiasi modifica al regolamento in materia non può che valere per il futuro, secondo un generale e noto principio giuridico.
Inoltre, i regolamenti di diversi comuni recentemente approvati in tema di disciplina del referendum escludono, ad esempio, la materia urbanistica dalla consultazione referendaria, in quanto lo stesso Piano di Governo del Territorio prevede un percorso partecipativo che consente il coinvolgimento dei cittadini, oltre a quello dei portatori di interessi specifici (percorso a cui i promotori del referendum non hanno ritenuto di partecipare)”.
“Non ci sfugge certo la strumentalità dell’operazione condotta dall’opposizione e da coloro che non esitano a cavalcare alcune aspettative, anche legittime, dei cittadini, ben sapendo che mai saranno corrisposte, rispetto alla realizzazione di una infrastruttura, verso la quale questa amministrazione ha dichiarato, fin dalla stesura del proprio programma di governo della città, la propria contrarietà, per ragioni economiche, urbanistiche e ambientali” si legge ancora nella nota. “A questo proposito, sottolineiamo che anche la passata amministrazione aveva, per bocca dell’allora Sindaco, dichiarato che la strada sud non era una priorità e che né nel programma del centro destra, né delle altre forze di opposizione alle amministrative 2014/19, la strada sud era minimamente contemplata: questo la dice lunga sulle reali intenzioni di chi ha sottoscritto quel programma.
L’opposizione strumentalizza, per fini esclusivamente politici e propagandistici, una consultazione finalizzata solo a mantenere un tracciato sulla carta, mentre questa amministrazione sta invece ricercando, all’interno di una visione complessiva della mobilità cittadina, proposte finalizzate a mitigare gli impatti del traffico su tutta la città, anziché pensare a un’infrastruttura di cui si discute da molti decenni e che non ha mai trovato realizzazione”.